Spontaneo nei sottoboschi del Nordamerica e di gran parte d’Europa, il mughetto (Convallaria majalis) è amato per il suo profumo dolcissimo ed è associato al mese di maggio (da cui l’aggettivo majalis, riferito a tale mese).
Viene chiamato anche “lacrime della Madonna”: narra la leggenda che le lacrime della Madonna, sgorgate durante i tre giorni di Passione ai piedi della croce di Gesù e cadute sul fogliame del mughetto, abbiano dato origine ai minuscoli, nivei fiori a campanella.
Una curiosità: il mughetto è dal 1982 il fiore nazionale della Finlandia.
Com’è fatto il mughetto
Perenne rizomatosa, appartenente alla famiglia delle Asparagacee, produce due foglie lanceolate, larghe ed erette, leggermente carnose, di colore verde, solcate da venature poco profonde. Sottili stoloni si dipartono da ogni rizoma, dando origine a piccole colonie di piante, abbastanza fitte. In maggio tra le due foglie si sviluppa un sottile fusto eretto, che porta grappoli, lunghi circa 20 cm, di 6-12 fiorellini di colore bianco (rosa in C. m. rosea), cerosi, penduli, intensamente profumati, a forma di campanula: presentano sei piccoli lobi, ripiegati verso l’esterno del fiore. Profumatissimi, hanno il solo difetto di durare per un solo mese, quello di maggio.
Come coltivarlo
Non teme il gelo (perde le foglie in inverno), ma soffre molto nei luoghi caldi, soprattutto se anche costieri. Prospera in terreni sempre freschi e umidi (ma senza ristagni), ricchi di humus, parzialmente o del tutto ombreggiati, per esempio alla base di alberi o arbusti. Desidera il sole da marzo a maggio e l’ombra o mezz’ombra fino a settembre. Va annaffiato durante la primavera e l’estate, se non piove. I rizomi si piantano in autunno, ravvicinati, appena sotto la superficie del suolo, che va coperto con una pacciamatura. Le piantine già pronte, acquistate in maggio, si piantano invece appena sfioriscono, in un terreno sempre ben drenato. Si concima ogni anno il terreno in autunno e in primavera con un prodotto granulare da giardino, e poi ci si dimentica di loro. Prima di doverli dividere devono passare almeno 7-10 anni.
Ideale per i principianti, si presta benissimo anche alla coltivazione in vaso: è consigliabile acquistare 4-5 rizomi e porli insieme in un vaso da 24 cm di diametro, con 3 cm di argilla espansa sul fondo e colmando con terriccio per piante da fiore. Mantenere sempre il terriccio leggermente umido. Ogni anno rinvasare in una misura in più dopo la fioritura. Le piantine acquistate già pronte si rinvasano anch’esse a fine fioritura in 2 misure in più. Valutare però che la fioritura dura un mese, e nel resto del tempo rimangono solo le foglie, che per giunta cadono d’inverno…
Come utilizzarlo
Poco appariscenti se coltivati singolarmente, i mughetti regalano un colpo di luce quando sono assiepati in macchie dense, che fra l’altro facilitano la fioritura: i mughetti sono giustamente tornati di moda, soprattutto quelli più facili da reperire, a fiore classicamente bianco (ne esistono però varietà a fiore rosato). Sono ottimi tappezzanti per le zone ombreggiate e rappresentano i fiori ideali per decorare i tappeti erbosi in posizione fresca e semiombrosa. Illuminano gli angoli più ombrosi, il piede spoglio di alberi e cespugli, il sottobosco in genere, a patto che la zona sia fresca anche in estate.
Il mughetto è velenoso
Attenzione: tutta la pianta di mughetto è tossica, perché contiene glucosidi (convallatossina, convalloside), saponine. Se ingerito, porta crampi, convulsioni, coma, morte.