Fra i tanti bulbi estivi, gli hemerocallis spiccano per la bassa manutenzione che richiedono: sono rustici sopportando condizioni estreme, generosi nella fioritura, poco esigenti. Averli in giardino o in balcone è solo un piacere, come vi spiega Fiorella Degl’Innocenti, figlia del mitico Guido, e anch’essa profonda conoscitrice di bulbose.
Quali le regole per l’impianto degli Hemerocallis in piena terra?
Gli hemerocallis sono adatti per ogni tipo di clima, dal Meridione costiero alle Alpi. Nelle zone più miti, anche le varietà spoglianti tendono a mantenere il fogliame. L’esposizione ideale è quella di mezz’ombra, dove prolunga la sua fioritura; non ci sono controindicazioni per la piantagione in pieno sole, ma se si vuole che la produzione di bocci sia la più lunga possibile, in questa posizione devono essere innaffiati con regolarità. Il terreno, possibilmente, deve essere arricchito con torba o fogliame, in modo da trattenere l’umidità, senza però eccedere.
Come vanno curati dall’impianto alla fioritura?
È necessario innaffiare bene i rizomi al momento della piantagione in modo che si sviluppino subito le nuove radici. Nel caso in cui abbiate acquistato hemerocallis a radice nuda e questa si presenti asciutta, è bene tenere le piante immerse nell’acqua per almeno un paio d’ore prima di procedere alla piantagione. Per il resto queste robuste piante faranno tutto da sole. La fioritura, in quasi tutte le varietà, viene molto prolungata, a volte anche ripetuta dopo un breve intervallo, se le piante vengono innaffiate costantemente durante tutta l’estate.
Dopo la fioritura cosa bisogna fare?
Alla fine della fioritura si devono togliere gli steli secchi dei fiori che, se rimangono sulla pianta, danno veramente un senso di disordine e di abbandono. Il fogliame delle varietà sempreverdi rimane sempre decorativo fino al pieno inverno, quando diminuisce il suo volume: basterà di volta in volta togliere soltanto le parti gialle e secche. Le foglie delle varietà spoglianti, se queste non vengono annaffiate, iniziano a ingiallire durante l’estate: si potranno quindi asportare per dare un riordino generale alla pianta.
In inverno vanno protetti?
Non è indispensabile pacciamare le piante durante l’inverno: se però ciò viene fatto, va più che bene. La pacciamatura è utile anche durante i mesi estivi poiché limita l’evaporazione del terreno che, rimanendo più fresco, prolunga la fioritura.
Come si possono moltiplicare?
Ogni sette-otto anni si potrà dividere la ceppaia, volendo anche in singoli germogli, avendo cura di non accorciare le radici e di arricchire il terreno in cui ripiantare i nuovi esemplari sempre con torba e fogliame.
È necessario dividere i cespi degli Hemerocallis?
La divisione non è obbligatoria perché, a differenza delle iris che dopo sei-sette anni tendono a fiorire meno se non vengono ringiovanite con la suddivisione, gli Hemerocallis continuano imperterriti a produrre fiori e getti nuovi. Quindi, per comodità, è possibile lasciarli anche per sempre in un’unica collocazione.
Sono coltivabili in vaso?
Possono essere coltivati in terrazzo senza alcun accorgimento particolare, se non quello di innaffiarli con regolarità e di concimarli almeno una volta all’anno. Il contenitore dovrà avere dimensioni adeguate: a partire da 30 cm di diametro per ogni rizoma.
Esistono varietà nane?
Le cultivar più piccole sono quelle che, con il loro stelo, raggiungono i 50-60 cm, come per esempio ‘Windows Dressing’, ‘Siloam Little Angel’, ‘The Parson Choice’, ‘Todd Monroe’ ecc. Sono ottime per creare pennellate di colore soprattutto nei bordi misti.
Quali varietà hanno colori diversi dal solito?
Gli ultimi ibridi ottenuti hanno colorazioni di base che non si differenziano molto da quelle di varietà “vecchie”, ma è soprattutto la saturazione dei colori e il loro abbinamento particolare che ha dato origine a varietà veramente portentose: fiori gialli con bordi dei petali rosa; fiori quasi bianchi con grandi macchie porpora e bordo dei petali sempre porpora ecc.
Inoltre gli ibridatori hanno ottenuto fiori dall’aspetto corposo, solido (i loro petali sembrano multistratificati) e con bellissime e fittissime increspature sul bordo dei petali.
Inoltre c’è anche la tendenza a cercare lo spettacolare: fiori con petali larghi appena 2 cm ma lunghi fino a 15 (chiamati “spider”). Sono varietà che però si prestano poco all’ambientazione in giardino: come “curiosità” possono trovar posto nell’angolo dei fiori da recidere.
Esistono Hemerocallis a fiori bianchi, come i gigli?
Da tempo si sta cercando di ottenere varietà che fioriscano in bianco candido, ma i risultati non sono ancora soddisfacenti perché il colore non è compatto, bensì ha sempre un aspetto sbiadito, così come avviene per il color lavanda che attualmente dà fiori deludenti e tristi. Va infatti ricordato che tutta la gamma dei celeste e blu manca completamente negli Hemerocallis.