La spacciano per pianta d’appartamento, ma la glossinia (Sinningia = Gloxinia speciosa) deve vivere all’aperto durante la bella stagione, altrimenti secca miseramente i boccioli nell’arco di pochissimi giorni.
Ponetela in ombra luminosa (max 2 ore di sole al giorno e non a mezzogiorno) e annaffiatela con regolarità con acqua non fredda né calcarea. Il substrato non deve mai asciugarsi del tutto, ma non deve nemmeno inzupparsi (altrimenti i bocci marciscono).
Concimatela da aprile ad agosto ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore nell’acqua d’irrigazione.
I fiori della glossinia sono spettacolari: ampie campane di 10 cm di diametro, semplici, semidoppie o doppie, vellutate, di colore rosso o viola in natura, ma bianco, rosa, porpora, anche variegato o bordato a seconda delle varietà floricole, con o senza gola bianca.
Si ergono fra le grandi, carnose e pelose foglie, fragilissime al contatto, ma riutilizzabili per talee di foglia. Eliminate con regolarità quelle inferiori che presentano tracce di muffa grigia o giallumi da siccità.
Fiorisce da maggio a settembre; entro la metà di ottobre nel Nord Italia, quando le foglie si stanno seccando, il vasetto va ritirato e ricoverato in una cantina fresca (min 5 °C), dando un goccino d’acqua una volta al mese.
All’inizio di marzo si svasa il tubero, si elimina il terriccio vecchio e si rinvasa in 1-2 misure in più, con substrato leggero, fertile, ben drenato, per es. parti uguali di terra di foglia, torba e sabbia. Tenetelo in una stanza fresca: in breve il tubero emetterà nuove foglie; dopo la metà di aprile spostatelo all’esterno e, nell’arco di un mese, spunteranno i nuovi bocci.
(Tratto da "Saper fare" - Pubblicato su Giardinaggio 6/2014)