Avere movimento e colore in giardino durante l’inverno è più facile negli spazi verdi a impronta naturalistica: una prima, grande risorsa è rappresentata dagli arbusti da bacca, carichi di frutti gialli, arancio, rossi, blu, viola o neri. Una seconda, importante possibilità è costituita dalle graminacee, piante che richiedono pochissime cure durante tutto l’anno e che durante l’autunno e l’inverno vivacizzano il giardino con le loro esplosioni di spighe ammantate di colori caldi e preziosi, in tutte le sfumature dell’oro.
È questo il periodo migliore per le graminacee, quando il tripudio di colori delle piante erbacee scompare, permettendo di ammirare la loro bellezza fatta soprattutto di forme sinuose e piumose, ondeggianti al vento, di trine e di merletti delicatissimi, ma resistenti ai venti e alla pioggia. Terranno banco fino alle soglie della primavera, quando le fioriture delle bulbose e lo spegnimento dei colori delle spighe suggeriranno una salutare potatura di rinnovamento.
Fra le speciedi graminacee più consigliabili, ci sono il Miscanthus sinensis, nelle sue tante varietà, i Pennisetum (P. alopecuroides, P. villosum e l’eccezionale P. rubrum, color dell’ametista).
Se il terreno non è gelato, potete metterli a dimora anche in dicembre, bagnandoli un pochino, se non piove, sino alla fine della prossima estate: negli anni successivi non avranno bisogno d’irrigazione. Basterà solo potarli a 10 cm dalla base alla fine dell’inverno, non richiedono altre cure.