Dottor Jeckyll e Mister Hyde: il gatto spesso è così mentre lo accarezziamo. Prima beato e tutto fusa e subito dopo ci azzanna.
Tutti gli umani che convivono con uno o più gatti sanno molto bene quanto possa essere imprevedibile il gatto quando si concede un momento di coccole e si lascia accarezzare.
Quando il gatto morde?
Generalmente ci sono due dinamiche dentro casa che si presentano in maniera pressoché quotidiana: il gatto che riposa tranquillo, allungato e beato nel suo posto preferito per i riposini, che può essere il divano, il nostro letto o una delle sue tante cucce o nicchie dentro casa e noi che non resistiamo e andiamo ad accarezzarlo, se ci tratteniamo, altrimenti finiamo per sprofondare la faccia nella sua pancina morbida e calda, così invitante da essere assolutamente irresistibile e renderci anche impavidi di fronte al pericolo di prenderci un graffio o un morso da parte del gatto che non gradisce essere disturbato.
Il secondo scenario è quello nel quale il gatto arriva da noi, che siamo magari intenti a lavorare al pc o stiamo leggendo o facendo qualche attività non troppo dinamica, e ci si piazza davanti, interrompe bruscamente quello per cui eravamo concentrati e chiede prepotentemente attenzioni. Anche in questo caso come nel primo, è impossibile resistere a un gatto – e tutti gli amanti dei felini lo sanno perfettamente –: lui arriva e noi tutti felici lo coccoliamo e tra un grattino e un massaggino, proprio mentre non ce lo aspettiamo arriva il fatidico, dolorosissimo e puntuale morso sulla mano che decreta drasticamente la fine del momento coccole.
Perché i gatti mordono quando ricevono le coccole?
Le motivazioni possono essere diverse. La prima è una questione di abitudine: quanto effettivamente il nostro gatto è abituato alle manipolazioni, quanto è stato abituato sin da cucciolo a essere toccato in tutto il corpo, dalle orecchie alla coda passando per le zampe. Le manipolazioni sono fondamentali per instaurare un rapporto di fiducia con il gatto, servono anche per controllare il suo stato di salute, per facilitare e rendere un momento piacevole e privo di stress il taglio delle unghie. Portano anche a un livello ottimale il gatto e il veterinario durante le visite: un gatto abituato a essere manipolato non vivrà con un carico di stress e disagio le visite e amerà farsi coccolare anche nei punti più privati come le orecchie e le zampe. Se al contrario un gatto non è stato abituato correttamente al contatto fisico, vivrà male il momento delle manipolazioni e tenderà a scappare, difendersi, mordere e graffiare.
Un altro motivo che porta il gatto ad assumere questo comportamento è di tipo fisiologico: il gatto è munito di recettori tattili che si trovano nel derma e sono estremamente sensibili, se stimolati troppo intensamente o in maniera eccessiva possono mutare radicalmente le emozioni di piacere in sensazioni di fastidio nel gatto che reagisce in maniera repentina e imprevedibile da uno stato di fusa e di piacevole abbandono al morso per interrompere l'interazione.
Anche il comportamento umano può influire: spesso sono proprio i proprietari a creare routine di comportamento sbagliato e innescare questo meccanismo di coccole e morsi facendo macroscopici errori educativi, non leggendo il gatto che ci comunica con posture e espressioni come e quando è pronto ad accogliere momenti di coccole e allo stesso tempo quando è tempo di concluderle. Se i segnali del gatto vengono ignorati lui passerà, nel tempo, ad abbandonare la comunicazione e arrivare subito ad azioni che interrompono drasticamente l'azione come il morso, il soffio e il graffio. Come tutti gli animali anche il gatto tende a ripetere il comportamento più vincente.
Imparare a leggere il comportamento del nostro gatto migliora nettamente le interazioni e la relazione.