gardenia vaso
La gardenia si coltiva in vaso nelle zone fredde.
Corre voce che la gardenia sia una pianta difficile, e in effetti bisogna rispettare alla lettera le condizioni di coltivazione

Coltivare una gardenia non è facilissimo, ma le attenzioni valgono la pena: i suoi fiori candidi e profumatissimi vi ripagheranno dell’impegno che è assolutamente necessario!

La gardenia era nei secoli scorsi il fiore più amato per il bouquet delle spose e l’occhiello della giacca maschile.

Com’è fatta la gardenia

La gardenia (Gardenia jasminoides) è originaria della Cina e del Giappone, ed è molto amata non solo per la raffinatissima fioritura ma anche per le belle foglie scure e lucide. Da maggio a settembre, questa bella pianta regala fiori bianchi eleganti e profumatissimi.

È un arbusto sempreverde, alto e largo fino a 2 m, con crescita medio-rapida; foglie coriacee, lanceolate, medie, di colore verde scuro; fiori medi (8-10 cm), numerosi, semplici o doppi, bianchi o crema.

Tra le varietà più amate, ci sono ‘Florida’ e ‘Fortuniana’, entrambe con fiori doppi perfetti, soavemente fragranti ed elegantissimi. Al contrario delle altre gardenie, a fioritura estiva, Gardenia jasminoides Veitchiana’ sboccia in pieno inverno nei climi miti.

Dove metterla

È delicato e molto esigente in termini di temperatura e umidità: nelle zone fredde si può coltivare solo in vaso medio (diametro min 30 cm) come esemplare singolo. Teme temperature inferiori a 0 °C, quindi può rimanere all’aperto senza precauzioni laddove non si raggiunge questa temperatura; dove invece si scende sottozero, oppure occasionalmente per qualche notte, va ritirata in un locale fresco (5-10 °C al massimo), rimettendola fuori appena la temperatura risale. Non va coltivata in casa!

È coltivabile in giardino in posizione riparata come singolo esemplare di pregio, da Firenze in giù. Non tollera il caldo: pianta poco indicata al Sud costiero.

Amezz’ombra si favorisce sia la fioritura sia la sopravvivenza in estate, ma vive bene anche in ombra luminosa, dove comunque fiorisce meno. Non sopporta il sole che la brucia; gradisce un ambiente umido ma ben aerato per evitare malattie fungine, teme però le correnti d’aria fredda invernale.

Fiorisce con temperature elevate, almeno 18 °C.

Come coltivare la gardenia

La gardenia si coltiva in un terreno leggero, fertile, ben drenato e non calcareo; in vaso serve un ottimo terriccio per acidofile, torboso, con un ottimo drenaggio sul fondo del vaso perché il substrato deve rimanere sempre leggermente umido. Si rinvasa ogni anno in aprile in una misura in più.

Durante la tarda primavera e l’estate, infatti, va innaffiata abbondantemente: un colpo di siccità può far cadere i boccioli; in contenitore annaffiare sempre appena prima che il terriccio si sia asciugato. D’inverno occorre mantenere appena umido il terriccio. Utilizzare solo acqua decalcificata (non ama il calcare) e a temperatura ambiente.

Da maggio a ottobre somministrare un concime liquido per acidofile ogni 15 giorni nell’acqua d’irrigazione in vaso; in giardino spargere sul terreno intorno alla pianta un concime granulare per acidofile a lenta cessione in aprile e in ottobre.

La potatura non è necessaria, ma si può praticare solo per ridurre l’ingombro su piante adulte subito dopo la fioritura, accorciando di due terzi i rami. Volendo, una cimatura estiva sugli esemplari giovani li rende più folti.

Va soggetta al ragnetto rosso quando l’umidità è insufficiente, e ai marciumi radicali quando l’umidità è eccessiva e accompagnata a un imperfetto drenaggio sul fondo del vaso.

Gardenia, fascino e difficoltà - Ultima modifica: 2021-05-29T09:33:49+02:00 da Elena Tibiletti