Che le fucsia amino ambienti freschi e piovosi ci viene suggerito dalla loro origine, le umide pendici delle Ande, e dal fatto che si siano naturalizzate in Inghilterra e nel Nord della Francia.
In Italia abbiamo zone climatiche estremamente variegate ma, specialmente negli ultimi anni, abbiamo a che fare con estati sempre più calde e più lunghe che sembrerebbero scoraggiare la coltivazione di queste piante. Per fortuna la cosa non è impossibile seguendo dei semplici accorgimenti.
Coltivare le fucsia in giardino
Partiamo dalla scelta delle varietà: esistono fucsia da coltivare in vaso e ricoverare in inverno e fucsia rustiche che si possono coltivare in piena terra. Coltivarle in giardino garantisce che le radici restino più al fresco in estate, ma per farlo dobbiamo avere un terreno ben drenato e non argilloso e una posizione ombrosa.
Coltivate in terra, le piante si comportano come erbacee perenni, in caso di gelate severe perderanno la parte aerea e ricacceranno dalle radici in primavera. La loro manutenzione si limiterà a una potatura primaverile e a una buona pacciamatura prima dell’inverno.
Coltivare le fucsia in vaso
La coltivazione in vaso presuppone qualche attenzione in più a partire proprio dalla scelta della cultivar. Le varietà a fiore molto grande e doppio ad esempio sono quelle che temono di più il caldo, potremo coltivarle se abitiamo in collina o montagna, dove anche d’estate c’è una buona escursione termica fra giorno e notte.
Se non abbiamo questa fortuna dobbiamo orientare la scelta verso varietà resistenti e aiutarle con qualche semplice accorgimento.
Prima di tutto con la scelta del vaso che deve essere in terracotta, non sovradimensionato rispetto alla pianta e, visto che il grande nemico è il ristagno idrico, evitare l’uso del sottovaso.
Il terriccio dovrà essere leggero, con inclusione di inerti come pomici o agriperlite, e un buon drenaggio sul fondo del vaso sarà di aiuto.
Dobbiamo scegliere la posizione più fresca possibile, in primavera e in autunno con qualche ora di sole al mattino o nel tardo pomeriggio, ma quando le temperature salgono anche in ombra costante.
La gestione dell’acqua per la fucsia in vaso
La cosa più importante resta comunque l’attenzione alle esigenze idriche della pianta: contrariamente a quello che suggerisce la logica, quando fa molto caldo le fucsia necessitano di meno acqua. Per gestire un clima a loro non congeniale infatti riducono la traspirazione e le radici non assorbono più l’acqua dal terreno. Un eccesso di innaffiature in questo momento porta la pianta a una morte rapida e ineluttabile che viene chiamata non a caso “sindrome da morte improvvisa”. La prima avvisaglia di questo fenomeno è un apparente appassimento della pianta ma, osservando il terriccio, ci accorgeremo che è fin troppo bagnato. Un tentativo in extremis per salvare la nostra pianta sarà quello di svasarla, togliere il terriccio zuppo e sostituirlo con terriccio nuovo.
Per non arrivare a questo sarà sufficiente dosare con attenzione l’acqua all’arrivo del caldo torrido: se vediamo che il terreno è umido, non occorrerà dare altra acqua nella terra ma piuttosto vaporizzare le foglie, la superficie esterna del vaso o le superfici in muratura vicine alla pianta. Questo sistema permette di abbassare di qualche grado la temperatura dell’aria.
Concimazione, rinvasi e potatura
Una piccola nota va fatta anche sulle concimazioni, che vanno benissimo in primavera e in autunno ma evitate in piena estate, è infatti decisamente controproducente chiedere alla pianta di crescere e fiorire quando il suo unico obbiettivo è pensare alla sopravvivenza.
Può capitare che le fucsia arrivino a fine estate piuttosto bruttine, magari avendo perso parecchie foglie, in questo caso una leggera potatura e la ripresa delle concimazioni ci garantirà una veloce ripresa e una bella fioritura autunnale.
Un ultimo consiglio per la coltivazione in vaso è quello di rinvasare le piante a ogni primavera per garantire un terriccio fresco e leggero all’arrivo dell’estate.
Una bella potatura, sempre in primavera, ci darà una pianta dalla forma armoniosa perché ricordiamoci che la fucsia fiorisce sui rami dell’anno.
Articolo di Marta Stegani, Il Giardino delle Essenze perdute, tel. 347/1186108, www.giardinoessenzeperdute.it