Frutti antichi, il melo Rosa Romana dai frutti salutari

Tra i frutti antichi, il melo Rosa Romana resiste alla ticchiolatura e produce mele deliziose, aromatiche, ottime per le torte, e molto salutari

I frutti antichi sono quelli provenienti da antiche varietà da frutto, abbandonate perché non rispondevano ai moderni criteri produttivi dell'industria frutticola, ma indubbiamente molto più saporiti e, spesso, salutari, rispetto alle varietà moderne industriali. Fra queste antiche varietà c'è il melo Rosa Romana, che fa parte del gruppo dei meli Rosa – come Rosa Mantovana, Rosa di Caldaro, Rosa Doppia, Rosa di Boemia, Rosa Abruzzese, Rosa dei Monti Sibillini ecc. – ed è presente nelle colline del Bolognese fino quasi al crinale appenninico.

Vale la pena di cercarlo nei vivai, o addirittura di contattare chi sta riproducendo le piante secolari (vedi in fondo nell'articolo), per coltivarlo di nuovo in giardino o in un piccolo frutteto familiare, perché la mela che produce è buona, serbevole e salutare!

Com'è fatto il melo Rosa Romana

L'albero è vigoroso, a portamento assurgente (cioè con rami svettanti verso l'alto), mediamente produttivo, ma con alternanza di produzione: il motivo per cui la frutticoltura industriale ha abbandonato questa varietà. Peccato, perché la pianta è anche poco sensibile alla ticchiolatura: ciò significa che non sono necessari trattamenti, dato che la ticchiolatura è la peggiore malattia del melo.

La mela si raccoglie a metà ottobre e si conserva, in una cantina fresca e ventilata, sino a febbraio-marzo.

Il frutto è medio-grosso, quasi sferico, ma appiattito. Ha una buccia inizialmente verde-giallastra, poi verde, poi gialla ma arrossata dalla parte dove batte il sole, liscia o appena venata di ruggine (un altro motivo di abbandono della produzione: pare che i consumatori non vogliano mele rugginose, nonostante siano fra le più aromatiche, profumate, saporite, e perfette per fare torte...).

La polpa è bianca, soda, succosa, molto croccante, abbastanza zuccherina e acidula (anche l'acidulo è un carattere sgradito ai consumatori-tipo, quelli omologati nel dolce piatto...), nel complesso molto gradevole al palato.

La mela, che si conserva fuori frigo per alcuni mesi, può essere consumata cruda oppure cotta in torte, dolci, frittelle e come mela cotta.

Perché fa bene la mela Rosa Romana

Oltre ad avere un sapore molto piacevole, la mela Rosa Romana fa anche bene alla salute. Infatti, una ricerca scientifica, pubblicata sulla Rivista di Frutticoltura n. 9/2020, Ed. Edagricole - New Business Media, condotta dall'Università di Bologna - Distal, ha analizzato il contenuto fenolico e le caratteristiche qualitative delle mele Rosa Romana dell'Appennino. Ne è emerso che queste Rosa Romana contengono 14 composti fenolici, di cui 12 nella polpa e 2 nella buccia.

fenoli hanno capacità antiossidante e capacità inibitrice di enzimi coinvolti nei disordini metabolici alimentari e negli stress ossidativi in generale. Inoltre gli estratti di queste mele pare abbiano un effetto di contrasto all’invecchiamento cellulare e possano essere coinvolti nella regolazione del metabolismo dei neurotrasmettitori.

Sempre i fenoli sono utili, appunto, al controllo di malattie crittogamiche come la ticchiolatura del melo.

Va detto però le mele Rosa comprendono molte "sottovarietà" o "cloni" locali, come quelli elencati all'inizio di questo articolo. Inoltre, c'è una grande variabilità comportamentale nella mela Rosa Romana, che determina notevoli variazioni dei contenuti riscontrati nelle analisi di laboratorio: sono fattori genetici (cluster e clone), ma anche ambientali-territoriali (località, altitudine, stato nutrizionale e sanitario della pianta, assenza o attuazione delle dovute pratiche colturali) a determinare queste variazioni.

Mele Rosa Romana, più belle in montagna

La ricerca ha anche evidenziato che le mele Rosa Romana dell’Appennino più belle sono quelle nate da piante di montagna: più grandi (150-180 g), più rosse, più croccanti e più dolci. In sostanza, gli assaggiatori le hanno percepite più belle e più buone rispetto a quelle di collina o pianura, anche quando si mostravano rugginose.

melo rosa romana
Le mele Rosa Romana sono graziose e deliziose.

Questo nonostante la Rosa Romana sia quasi sempre afflitta da butteratura amara ("bitter pit"), una fisiopatia che si manifesta sulla buccia con piccole infossature suberificate, cioè stoppose e amare. Ma basta eliminarle con il coltello per gustare un frutto naturale (non richiede i trattamenti contro la ticchiolatura), dal sapore decisamente diverso dal solito, intensamente aromatico, sorprendente.

Infine, sono stati confrontati i valori dei fenoli e quelli di qualità delle mele Rosa Romana dell’Appennino con quelli della famosissima mela Annurca, e ne è emerso che le Rosa Romana hanno superato l'Annurca.

Dove trovare il melo Rosa Romana

La Rosa Romana è tuttora presente nell’Appennino tosco-emiliano con, per lo più, alberi sopravvissuti dei vecchi frutteti, ma in parte abbandonati: si tratta spesso di piante secolari, che vanno preservate e riprodotte.

L'Associazione Alta Valle del Reno, nata nel 2019, fra i suoi scopi ha anche quelli di catalogare gli alberi secolari esistenti, classificarli, prelevare le marze per gli innesti e certificare le nuove piantine. In particolare, sull'Appennino Bolognese c'è chi si è impegnato in prima persona per ri-coltivare la Rosa Romana e ricavarne prodotti vari: Antonio Carboni (338/6170981, antoniocarboni2011@gmail.com), terza generazione di fruttivendoli con bottega a Riola di Vergato (Bo) e podere alle Polle di Castel di Casio (Bo), ha raccolto le marze delle antiche piante secolari di Rosa Romana dell'Appennino per innestarle e riprodurle, così da poterle ri-coltivare sull'Appennino. Carboni dalle mele ha ricavato anche un delizioso succo, chiamato Rosetta o Spremuta di mela Rosa Romana, in blend con altre varietà.

Sull'Appennino Bolognese sono già state piantate oltre 4300 piante, a opera di vari piccoli agricoltori, ma vale la pena di coltivare la Rosa Romana anche nel frutteto familiare o in giardino: sarà un albero grazioso e redditizio!

Per approfondire

34085 - Ultima modifica: 2020-12-04T20:29:28+01:00 da Elena Tibiletti
Frutti antichi, il melo Rosa Romana dai frutti salutari - Ultima modifica: 2020-12-05T07:48:25+01:00 da Elena Tibiletti