Albero solare, elemento dominante del paesaggio che si affaccia sulle coste del bacino mediterraneo, l’olivo, anche se botanicamente è definito Olea europaea, proviene dall’area geografica compresa tra l’Asia Minore e l’Asia Centrale e giunge in Italia solo nel primo millennio a.C.
Racconti affascinanti accompagnano la storia della diffusione dell’olivo in Grecia e nell’antica Roma e ne confermano l’importanza come pianta simbolo di fecondità, di forza, di fede e di pace. Narra la leggenda che il seme di olivo, proveniente dal Paradiso Terrestre, germinò per la prima volta sulla tomba di Adamo.
Fu una colomba a portare a Noè un ramoscello d’olivo quando le acque si ritirarono dopo il Diluvio Universale. Il ramoscello biblico simboleggia anche il Cristo nella domenica delle Palme che commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Plinio racconta che a Olimpia, ai suoi tempi, si poteva ancora osservare un oleastro (la forma selvatica dell’olivo) i cui rami servirono a preparare la corona per Ercole. E sempre a Olimpia, con i tralci dell’oleastro si incoronava il vincitore delle Olimpiadi.
Proprietà dell'olivo
L’olivo è tra le piante dotate di proprietà ipotensiva e ipocolesterolemizzante, e febbrifuga, tipica di tutte le piante ricche di principi amari.
• Per abbassare la pressione: bollire una tazza d’acqua con un cucchiaio raso di foglie essiccate e sminuzzate di olivo. Il taglio tisana favorisce il passaggio dei principi attivi dalle foglie all’acqua in ebollizione. Trascorso un quarto d’ora, si spegne la fiamma e si filtra il decotto che può essere bevuto non appena diventa tiepido. Di questa tisana si prendono almeno due tazze al giorno, preparate al momento. L’effetto ipotensivo compare già dopo mezz’ora dalla somministrazione e mantiene la sua efficacia nel tempo. La cura deve essere eseguita per un periodo prolungato.
• Per abbassare il colesterolo: nei casi in cui l’aumento di pressione sia associato a livelli di colesterolo elevati, è utile ricorrere a un mix di piante dall’azione sinergica. Oltre alle foglie di olivo la miscela, comprende il vischio, che rinforza l’azione ipotensiva e il crisantemo americano che protegge i vasi sanguigni e aiuta a ridurre il tasso di colesterolo. Farsi preparare dall’erboristeria di fiducia, una miscela composta da: 40 g di foglie essiccate di olivo, 30 g di rametti e foglie essiccati di vischio; 30 g di fiori di crisantemo americano essiccati. Tutte le parti devono essere in taglio tisana. Per fare l’infuso, si versa una tazza di acqua bollente su un cucchiaio di miscela posto sul fondo di una teiera. Si rimescola, si copre e si lascia riposare per un quarto d’ora. Dopo di che, si filtra in tazza. Perché la cura sia efficace, occorre bere almeno due tazze al giorno preparate al momento.
• Per abbassare la febbre da influenza: in previsione delle prime fastidiose sindromi influenzali con la comparsa di qualche lineetta di febbre, si può preparare in anticipo la tintura di foglie di olivo che ha proprietà febbrifughe. Si mettono a macerare in un vasetto di vetro con chiusura ermetica 20 g di foglie (oppure, in alternativa, 30 g di corteccia essiccata) in 2,5 dl di alcol a 70 gradi. Trascorsi dieci giorni, si filtra la tintura e si travasa in un bottiglino di vetro. In caso di necessità di prendono 20-30 gocce di tintura diluite con una tazza di acqua calda, addolcita con un cucchiaino di miele.
(tratto da “Olivo per i disturbi della circolazione” di A. Zucchi, Giardinaggio n. 10, 2008)