fisiopatie
Le bruciature sulle foglie delle piante, causate dai raggi solari, sono fisiopatie.
Quando le piante mostrano una sofferenza, non è detto che la causa sia una malattia o un parassita. Spesso si tratta infatti di fisiopatie

Come riconoscere le fisiopatie, ovvero i malesseri delle piante causate da motivi ambientali.

Non sempre, quando si notano una foglia con una macchiolina o la pianta con un aspetto poco esuberante, la colpa è di una malattia o di un parassita: l’esemplare potrebbe semplicemente soffrire per un ambiente inadatto alle sue esigenze. Si tratta di una fisiopatia, cioè di malessere causato da motivi ambientali.

Sono fisiopatie la rapida sfioritura, l’appassimento, l’annerimento della punta delle foglie, il disseccamento o la caduta delle foglie, la clorosi (mancanza di ferro assorbibile nella terra). La colpa va ricercata nella posizione o clima sbagliati, o nei gesti di manutenzione: troppa o poca acqua nel sottovaso e nel terriccio, troppa o poca umidità, troppo o poco calore, aria fredda o eccessivamente calda, troppa o poca luce (un caso molto frequente), substrato inadatto, troppo o poco concime ecc.

Una fisiopatia si riconosce facilmente perché coinvolge tutta la pianta contemporaneamente: tutte le foglie si ammosciano, tutte presentano l’apice nero o un giallume diffuso, quasi tutte cadono in contemporanea. Se invece si tratta di funghi o parassiti, all’inizio saranno poche le foglie interessate. I momenti più critici per le fisiopatie sono l’ingresso in balcone dopo il trasporto dal punto vendita, il trapianto, tutti i momenti di cambio stagione e la coabitazione nello stesso vaso di piante dalle esigenze diverse. Vale il consiglio di osservare le piante prima di trattare.

 

(Tratto da "Saper fare" - Pubblicato su Giardinaggio 9/2012)

Fisiopatie, cosa sono? - Ultima modifica: 2019-10-18T07:38:00+02:00 da Silviab