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L'erica (Calluna vulgaris) fiorisce tra settembre e novembre.
L'erica (Calluna vulgaris) si coltiva in vaso o in piena terra, purché abbia un pH acido. Fiorisce tra settembre e novembre

Col termine erica si intende un vasto numero di arbusti sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Ericaceae. Normalmente per "erica" si considera il genere Calluna che comprende anche la Calluna vulgaris, ossia l’erica comune o brugo, tra le più coltivate all’interno della specie, e reperibile in commercio da fine agosto a novembre.

Tra le piante da giardino sempreverdi, l’erica comune è tra le più caparbie e resistenti, capace di prosperare anche in paesaggi ostili come brulli, brughiere e dirupi.

9 segreti di coltivazione dell'erica

  1. La piantagione in giardino si effettua in autunno o in primavera, ponendo le radici un paio di cm sotto la superficie del terreno. Il trapianto in vaso è possibile dall'autunno alla primavera.
  2. Prima dell’impianto in terra è necessario lavorare bene il terreno e renderlo soffice, aggiungendo preferibilmente della torba al terreno per abbassarne il pH.
  3. Le eriche non tollerano i ristagni quindi il drenaggio deve essere perfetto. Oltre al terriccio di foglie e alla torba nella buca d’impianto si può utilizzare della sabbia.
  4. La stessa miscela di terriccio serve anche per il trapianto in vaso.
  5. La posizione ideale d’impianto in piena terra è al sole nelle zone settentrionali, mentre al Sud è consigliabile collocare le piante a mezz’ombra.
  6. Le eriche sono piante resistenti al secco e in piena terra richiedono una bagnatura solo occasionale in mancanza di precipitazioni: in genere si annaffiano ogni 15-20 giorni. In vaso invece vanno annaffiate costantemente e in abbondanza.
  7. L’umidità dell’ambiente deve essere alta. Le eriche amano posizioni fresche e arieggiate, che eliminano l’acqua in eccedenza trasformandola in umidità atmosferica. sono quindi necessarie frequenti nebulizzazioni alla chioma.
  8. Le concimazioni non sono necessarie.
  9. Dopo la fioritura, di solito dall’inizio della primavera a fine maggio, le specie tappezzanti richiedono leggere potature con le cesoie per eliminare i fiori secchi e accorciare i rami.

Per non farla seccare subito nel vaso

È vero che costa poco, ma è talmente bella che dispiace vederla seccare: l'erica in vaso, protagonista delle composizioni autunnali, può a sopravvivere da un anno all'altro con alcuni accorgimenti.

Rispettate le sue esigenze di specie acidofila coltivandola in terreno per azalee e innaffiando con acqua decalcificata o, meglio, acqua piovana.

In autunno tenete il vaso all'ombra finché il sole è forte, poi spostatela al sole dai primi di ottobre in poi.

In inverno lasciatela all'aperto in zona riparata dal gelo e non lasciate il terreno fradicio: l'ideale è sotto una protezione che ripari dalla pioggia.

Se in primavera emette rametti verdi, spostate la pianta in ombra totale e mantenetela fresca per tutta l'estate. I fiori appaiono in agosto-settembre.

 

(Di Luisa Ferrari, “Giardinaggio Insieme” – Novembre 2010)

ERICA, come coltivarla in giardino e in vaso - Ultima modifica: 2021-08-07T07:50:00+02:00 da Redazione Passione In Verde