Le piante infestanti che più di frequente crescono nei prati e nei giardini sono dicotiledoni e graminacee. Scopri quali sono le malerbe più comuni.

Dopo aver visto nel primo articolo cosa sono le piante infestanti, come agire contro di esse nel prato nel secondo, in giardino nel terzo, nell’orto e nel frutteto nel quarto, adesso vediamo quali sono le specie di malerbe più comuni. Esse sono per lo più piante erbacee dicotiledoni e graminacee, che possono essere eliminate con diserbo attraverso erbicidi, come abbiamo spiegato nella quinta parte, o tramite scerbatura, così come descritto nella sesta.

plantago_lanceolata
Piantaggine

Le infestanti più diffuse: piante dicotiledoni e graminacee

Qui di seguito, sono indicate le infestanti che si diffondono con maggiore facilità nei prati, nei giardini e nell’orto. Esse sono:

  • Pratolina (Bellis perennis). Erbacea perenne dicotiledone, con una rosetta di foglie piccole e ovali, ristrette nel picciolo e appiattite a terra. Da febbraio in poi produce molti gambi fiorali alti fino a 15 cm.
  • Acetosella (Oxalis corniculata). Erbacea perenne dicotiledone, dotata di modesto rizoma ramoso da cui vengono emesse foglioline trilobate simili a quelle del trifoglio, di colore verde scuro e fiori gialli per tutta la bella stagione, a cui seguono capsule che “sparano” i semi se sfiorate.
  • Piantaggine (Plantago major, P. lanceolata). Erbacea perenne dicotiledone, dalle foglie allargate o in rosetta basale da cui si innalza lo stelo fiorale, insignificante, fra maggio e agosto.
Trifoglio bianco
Trifoglio bianco
  • Romice (Rumex acetosa e altre). Erbacee perenni dicotiledoni, a portamento cespitoso con fusti erbacei tendenti a lignificare, alti fino a 60 cm. Le foglie hanno lamina oblungo-lanceolata, acuminata all'apice. I fiori, in pannocchie terminali tra aprile e giugno, sono insignificanti e molto prolifici in termini di semi.
  • Tarassaco (Taraxacum officinale). Erbacea perenne dicotiledone, con radice fittonante ramificata, foglie a rosetta, oblungo-ovate, dentellate. Le vistose infiorescenze gialle compaiono tra aprile e giugno. Seguono infruttescenze i cui semi numerosi volano via con il vento grazie al pappo.
  • Trifogli (Trifolium pratense, T. repens ecc.). Erbacee perenni dicotiledoni, cespitose e striscianti, con radice robusta e foglie trifogliate. Tra maggio e agosto producono caratteristiche infiorescenze.
Tarassaco o dente di leone
Tarassaco o dente di leone
  • Occhi della Madonna (Veronica persicifolia). Erbacea perenne dicotiledone, con minute foglie ovato-dentate e fiorellini piccoli, azzurro cielo, tra aprile e giugno.
  • Graminacee annuali (Digitaria sanguinalis, Poa annua, Setaria ecc.). Cespitose o striscianti, presenti da aprile a settembre, in fiore tra fine maggio e metà luglio.
  • Graminacee perenni (Cynodon dactylon). Stolonifera, forma reticoli radicati che, se spezzati, moltiplicano all’infinito le piante. Ne esistono varietà coltivate, per prati definitivi (non sarà più eliminabile) dalle esigenze particolari.

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