La dalia (Dahlia) è un bellissimo fiore delle Asteracee (Composite) che in vaso va coltivato nelle varietà nane, a meno di non dare un contenitore “esagerato” (40 e più cm di diametro). Ha il pregio di fiorire a fine stagione, da agosto o inizio settembre, quando buona parte delle fioriture estive sta andando incontro alla fine, e quindi ravviva lo spazio andando a colmare le prime defaillance. Per contro, il ciclo è molto lungo, quindi bisogna impegnare lo spazio con vasi che da maggio ad agosto portano solo foglie, belle, ma senza fiori. Tenetene conto.
Origine: Messico.
Descrizione botanica: perenne da tubero, produce fusti eretti, alti da 30 a 150 cm, ramificati, bisognosi di un tutore nelle varietà alte (consigliabili solo in terrazzo in grandi vasi). Le foglie sono pennate, grandi, lobate, lucide, color verde bottiglia. I fiori (tra luglio e ottobre) sono semplici, doppi o semidoppi, di diverse forme (a palla, a collaretto, a pompon, a cactus e semicactus, a fior di peonia, di anemone, d’orchidea ecc.), sia grandi sia mignon, in vari colori: bianco, rosa, giallo, arancio, rosso, porpora, viola, anche bicolori, screziati o variegati.
Specie affini e varietà: esistono varie migliaia di ibridi, differenti per taglia della pianta e forma e colore dei fiori. Dahlia maxonii (sin. D. imperialis) è una dalia che può raggiungere i 5 m d'altezza (in piena terra), e produce grandi fiori a margherita rosa tenue o bianchi; per le cure colturali e la fioritura si comporta esattamente come tutte le altre dalie ibride normalmente in commercio.
Esposizione: pieno o mezzo sole.
Temperatura: fra –5 e 45 °C.
Precauzioni invernali/estive: in tutta Italia il tubero va estratto dal terriccio a fine stagione, eliminando la parte aerea in via di esaurimento, sia perché soffre con il gelo, sia perché in vaso è buona norma ripiantarlo ogni anno in substrato nuovo e fertile, altrimenti fatica a fiorire. Si ripulisce, si lascia asciugare e si conserva in un locale fresco, asciutto e buio.
Vaso: di terracotta o di plastica, di diametro di minimo 24 cm per un tubero di varietà nana (max tre tuberi in 50 cm di diametro), 40 cm per uno di varietà alta (inserire contestualmente il tutore); il contenitore deve essere profondo (sconsigliate le cassette, men che meno le ciotole). La piantagione avviene tra marzo (Sud) e maggio (Alpi), a una profondità di 10 (varietà nane)-15 cm (alte).
Terra: ben drenato, sabbioso-argilloso, ricco di sostanza organica, per es. metà terra da giardino e metà humus con 1-2 manciate di sabbia.
Acqua: abbondante e regolare dall’emissione dei germogli a fine ciclo, senza bagnare la vegetazione.
Concime: dall’emissione dei germogliuna volta al mese un prodotto liquido per piante da fiore sino a fine ciclo.
Potatura: i fiori appassiti vanno tagliati con regolarità.
Moltiplicazione: per divisione dei tuberi con occhio in marzo, prima della piantagione.
Malattie e parassiti: gli afidi possono attaccare i germogli di piante in fase di stress idrico e in ambiente molto caldo.
Note: se desiderate fiori più grandi (ma meno abbondanti), staccate i germogli laterali man mano che si formano.