La Natura sa creare fiori di spettacolare bellezza, come quelli della dicentra o cuor di Maria, incredibilmente a forma di cuore! Ed è tra le prime a fiorire, anche alla fine di aprile se la stagione è particolarmente precoce e mite: va goduta per il breve periodo in cui schiude le sue corolle particolarissime, proprio a forma di cuore (donde appunto il nome “cuor di Maria”), appese come campanelle frementi al vento a un esile stelo arcuato in orizzontale.
Com’è fatta la dicentra
Il cuor di Maria (Dicentra spectabilis, famiglia Papaveracee) è un’erbacea perenne dalle radici rizomatose, caducifoglia, alta fino a 80 cm e larga fino a 60 cm.
Ha foglie leggere, lobate, composte, color verde chiaro, che ricordano vagamente quelle delle felci.
Produce fiori piccoli, numerosi, portati in fila sul ramo, con forma caratteristica di cuore pendulo dal rametto, di colore rosa con centro bianco nella specie, tutto rosa o rosso o bianco nelle varietà floricole, in maggio-luglio.
Da coltivare in giardino in più esemplari per riempire un’aiuola o creare una macchia; vive anche in vaso, purché grande (min 28 cm di diametro). Si può abbinare con piante sempreverdi da bordura, o con erbacee annuali da fiore di taglia bassa in tonalità simili.
Come coltivarla
Resiste all’aperto tutto l’anno, ma va protetta in inverno con abbondante pacciamatura nelle zone alpine. Preferisce l’esposizione a mezz’ombra. Sopporta temperature fino a –10 °C, il caldo intenso, la salsedine e i venti salmastri.
Una volta messa a dimora, non va più toccata: ogni anno per almeno una decina d’anni riemergerà in primavera a tenervi compagnia.
Preferisce un terreno fertile, leggero, umido e ben drenato, che rimanga sempre soffice e ben arieggiato, preferibilmente alcalino (sopporta poco i suoli acidi). Teme i ristagni idrici.
L’irrigazione deve essere regolare in primavera-estate, anche se non molto abbondante; nulla in inverno. In vaso annaffiare bene durante la bella stagione appena il terriccio si è asciugato.
Va concimata da aprile ad agosto, ogni 15 giorni con un prodotto liquido specifico per piante da fiore, che va distribuito nell’acqua d’irrigazione; oppure con letame maturo o stallatico in autunno e in marzo-aprile in piena terra.
La parte aerea scompare durante l’inverno, quindi non servono potature. Non ha nemici particolari.