Poca spesa e molta resa, visto che un sacchettino di bulbi di croco (Crocus vernus, C. flavus, C. sativus) costa pochi euro e, una volta piantati nel modo corretto, proseguono per una decina d’anni a fiorire ogni primavera anche in vaso. Si possono anche utilizzare per composizioni, inserendoli nello stesso vaso insieme con altri piccoli bulbi, come muscari, scilla, chionodoxa, leucojum ecc., tutti accomunati dalle medesime esigenze e da fioriture che si presentano scalarmente da gennaio ad aprile.
Origine: Asia Minore, Estremo Oriente.
Descrizione botanica: perenne da bulbo, che produce dopo la fioritura foglie basali sottili, ricurve, di colore verde scuro con banda chiara all’interno, e fiori solitari o in gruppi di due-tre, molto allungati a forma di imbuto, bianchi, gialli, viola, striati o sfumati, tra gennaio e marzo, anche sotto la neve.
Specie affini e varietà: dalle specie originarie Crocus vernus, C. flavus, C. sativus (zafferano) sono stati ricavati ibridi con una vasta gamma di colori (bianco, giallo, arancione, porpora, azzurro e viola) e dimensioni maggiori.
Esposizione: pieno o mezzo sole da novembre a marzo, ombra/luce nel resto dell’anno.
Temperatura: da –20 a +40 °C, soffre più il caldo fuori stagione del freddo invernale.
Precauzioni invernali/estive: nessuna; in aprile le foglie si seccano e il bulbo entra in dormienza fino all’autunno inoltrato.
Vaso: di plastica o terracotta, con diametro di 24 cm per sei bulbi da interrare in settembre-ottobre a profondità di 7 cm, anche in ciotola. Il rinvaso si effettua ogni 3 anni in aprile-maggio.
Terra: non calcareo, sabbioso e permeabile, per es. metà terriccio universale e metà sabbia, ben drenato.
Acqua: scarsa da novembre a febbraio, moderata fino ad aprile-maggio.
Concime: in marzo, al termine della fioritura, mezza dose di un prodotto granulare a lenta cessione per giardino.
Moltiplicazione: per divisione dei piccoli bulbi in maggio.
Malattie e parassiti: il drenaggio imperfetto causa il marciume dei bulbi.
Note: anche se non sono bellissime a vedersi, le foglie non vanno recise finché non sono appassite.
Per approfondire
 sia in vaso sia in giardino, senza alòcuna cura se non la piantagione){kind=link}