Riscoperta negli ultimi anni dopo aver furoreggiato nel Novecento, la cosmea (Cosmos bipinnatus) è bella fin dal fogliame filiforme e schiude da maggio a ottobre le infiorescenze nei toni del bianco, rosa chiaro o scuro, porpora e anche porpora-marrone-nero (Cosmos atrosanguineus ‘Chocolate’).
Com’è fatta la cosmea
Al genere Cosmos, della famiglia delle Asteracee o Composite, appartengono piante erbacee perenni che costituiscono cespugli alti fino a 1,3 m, tendenti ad allargarsi in diametro. Le foglie sono laciniate (divise in sottilissimi segmenti). I fiori – che, come per tutte le Asteracee, sono infiorescenze a capolino – sono grandi (fino a 8 cm di diametro), semplici, con centro giallo e petali molto colorati, bianchi, rosa, rossi o marrone e sbocciano di continuo da maggio fino a ottobre.
Come coltivarla
Si può partire da seme, seminando in ottobre (preferibile) oppure in marzo, direttamente a dimora in piena terra in giardino, oppure in vasetti da 10 cm ø ponendo al massimo 5 semi per vaso e trapiantando le piantine alte 15 cm ciascuna in un vaso da almeno 20 cm ø, oppure in cassette (2 piante per 30 cm, 3 piante per 40 cm).
Non ha preferenze in fatto di terreno, mentre in vaso serve un terriccio per piante da fiore con due dita di argilla espansa sul fondo come drenaggio.
La posizione deve sempre essere in pieno sole.
L’irrigazione deve essere costante e abbondante durante la bella stagione (soprattutto in vaso, altrimenti si riempie di ragnetto rosso), integrata da concimazioni regolari con prodotti liquidi per piante da fiore ogni 10 giorni.
I nemici della cosmea
Il ragnetto rosso si combatte vaporizzando il fogliame, bagnando la terra con costanza, ed eventualmente irrorando olio di lino o di soia oppure un acaricida chimico.
Può essere attaccata anche dagli afidi, soprattutto grigi o neri, nella parte iniziale dello sviluppo: si tratta di un danno molto grave perché colpisce i germogli. Alla comparsa degli insetti bisogna immediatamente trattare con piretro o con olio di Neem.
Farle superare l’inverno
In genere, le cosmee vengono trattate da piante annuali, sebbene non lo siano. Lo diventano perché temono il freddo (sotto 7 °C muoiono): solo in climi miti riescono a sopravvivere all’inverno, a volte spogliandosi della parte aerea. L’alternativa è appunto la coltivazione in vaso, da ricoverare in una stanza rigorosamente senza riscaldamento, bagnando ogni 15 giorni con un bicchiere d’acqua. Attenzione: in interni possono comparire il ragnetto rosso se la temperatura è superiore ai 15 °C, oppure gli aleurodidi se l’umidità è eccessiva (quest’ultima può causare anche attacchi di muffa grigia).
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