Realizzare sculture di erba è una delle ultime mode del momento ed è alla portata di tutti, basta un po’ di tempo e tanta fantasia. L’erba comunemente usata per creare il manto erboso nella progettazione dei giardini è infatti un materiale vivo e molto versatile, se provvisto di una base in terra e regolari irrigazioni. Il suo utilizzo, quindi, oltre che come rivestimento verde può essere anche per creare sculture verdi utili per abbellire il giardino.
Il metodo di realizzazione di queste particolari “sculture” è identico per ogni soggetto che si decide di realizzare. La fase iniziale prevede la costruzione di una struttura di sostegno nella forma desiderata e in grado di mantenere una certa quantità di terra: può essere ad esempio una rete metallica a trama sottile, rami di salice intrecciati e sacchi di iuta o plastica intessuta. Se possibile, si possono utilizzare oggetti come un vecchio letto, su cui appoggiare la “gabbia” di contenimento nella forma desiderata.
La struttura va poi riempita con un misto di terra da giardino mescolata a uno speciale gel essiccato che trattiene l’acqua, creando uno strato ben compattato con spessore minimo di circa 10 cm. Se la sagoma lo permette, si possono incorporare sezioni di tubo gocciolante appena sotto la superficie.
Il tutto deve poi essere ricoperto con rotoli di tappeto erboso di buona qualità, badando a non lasciare interstizi ai bordi delle strisce e fissandoli se necessario con pezzi di filo di ferro piegati a V. Annaffiare uindi con delicatezza utilizzando uno spruzzo di pioggia. Soprattutto all’inizio, le irrigazioni dovranno essere regolari, in particolare d’estate.
Per chi desidera un arredo giardino insolito, anche per le zone gioco dei bambini, gli sgabelli in erba sono una divertente soluzione. Si realizzano con grandi sacchi in plastica intessuta, del tipo usato per contenere patate e cipolle, riempendoli con terra da giardino ben compattata e argillosa. Coprite il sacco ben riempito avvolgendone la sommità e i lati con rotoli di manto erboso, evitando sacche d’aria e fissandoli con filo di ferro ripiegato, che in seguito si potrà eliminare quando l’insieme è consolidato.