Non è semplice capire come piantare un arbusto o rosaio. Bisogna tenere conto di diversi parametri che vanno dalle stagioni alle varie tipologie di terreno. In primis va valutata la stagione. Le nuove piantagioni in piena terra si effettuano in aprile-maggio e in settembre-ottobre sulle Alpi e gli alti Appennini, in marzo-aprile e in ottobre-novembre in Pianura Padana e lungo l’alto Adriatico, in febbraio-marzo e in novembre-dicembre nelle restanti zone decisamente più miti.
Non si deve mai piantare in estate e comunque quando le temperature superano i 25 °C, né in pieno inverno e comunque quando le temperature scendono sotto i 5 °C o il terreno è gelato.
Il periodo per piantare gli arbusti
Un mese prima della prevista piantagione, scavate una buca profonda, di forma cubica, di dimensioni superiori del 30% alla dimensione della zolla o dell’apparato radicale della pianta da sistemare. Lasciate, se possibile, la buca aperta per un mese circa, in modo che gli agenti atmosferici possano migliorare la qualità del terreno circostante.
Al momento della piantagione, sul fondo della buca ponete uno strato di drenaggio (argilla espansa, ghiaia o pietrisco) di 5 cm di spessore. Copritelo con un miscuglio 1:1 di terra (va bene anche quella di scavo, oppure buon terriccio da giardino) e stallatico pellettato per uno spessore di altri 5 cm.
Quando piantare gli arbusti
Collocate la pianta nella buca. Se la zolla è avvolta in una rete di fibra, slegatela lasciandola nella buca. Se invece l’esemplare è in contenitore plastico, qualche colpo ben assestato sulle pareti aiuterà a staccare la zolla. Se infine la pianta è a radice nuda, effettuate un’inzaffardatura.
Quando la pianta è invece in un cassone di legno, togliete il fondo prima di calarla nello scavo, e schiodate le pareti quando l’esemplare è già in sede. Controllate che il colletto della pianta si trovi a livello del terreno: se così non fosse, aggiungete o togliete terriccio dalla buca fino a portarlo a livello.
Inserite la zolla e riempite la buca con la terra tolta nello scavo; pressate bene cercando di formare una conca tutt’intorno al fusto: servirà a trattenere meglio l’acqua nei pressi delle radici. Irrigate in abbondanza: indicativamente, almeno 10 l d’acqua per un esemplare alto 50 cm.
Cure differenti per stagione
Se l’impianto è avvenuto in autunno, e comunque con temperature già al di sotto dei 15 °C, basterà irrigare solo se non piove per almeno 3 settimane consecutive. Se invece piantate in primavera, l’irrigazione deve essere assidua, ogni settimana in abbondanza se non piove a sufficienza, e soprattutto in estate.
Per gli impianti autunnali, specialmente in zone fredde, è bene ricoprire la conca d’impianto con una miscela di torba e foglie morte che proteggerà le radici dai geli dell’inverno e che fornirà un’ulteriore concimazione.
Creare una piantagione di alberetti
Se l’arbusto o il rosaio è in realtà allevato ad alberetto, anziché a cespuglio, serve anche un tutore per farlo crescere diritto.
Per gli esemplari piccoli è sufficiente un palo inserito a fianco al tronco come tutore: posizionatelo insieme alla zolla, prima di riempire la buca di terra. Per quelli oltre 1,5 m bisogna infilare il tutore obliquamente nel terreno al di fuori della buca di trapianto, legandolo a circa due terzi dell’altezza del tronco.
Fra la pianta e il sostegno ponete un cuscinetto di gomma; controllate regolarmente i legacci, specie in caso di vento forte, per rifarli subito se necessario. Il legaccio non deve essere così stretto da incidere il tronco e va allentato man mano che esso ingrossa, per evitare strozzature alla pianta.
Lavorazione col terreno gelato
Se avete già acquistato gli astoni a radice nuda, ma all’improvviso la temperatura si è abbassata, o è nevicato, e diventa impossibile effettuare la piantagione, ecco cosa fare. Ponete le piante già acquistate in una “tagliola”: cercate un punto ove il suolo è ancora apribile per almeno 20 cm e scavate una fossa, profonda almeno 20 cm, lunga 30 e larga 20.
Oppure siate previdenti, e operate già in ottobre per averla pronta se serve. Deponete gli astoni a radice nuda nella fossa, in modo che rimangano il più possibile all’interno di essa. Poi coprite abbondantemente le radici e parte del fusto con terra, sabbia e torba, da mantenere solo leggermente umide. Così protetti, gli astoni di alberi e arbusti possono sopravvivere senza problemi fino a quando, da febbraio in poi, il suolo si sarà nuovamente ammorbidito per l’impianto.