Come allevare il coniglio nano (parte 3)

Il coniglio nano si strofina, si alza in piedi, e soprattutto “muore” di paura. Bisogna conoscere i suoi comportamenti peculiari per farlo vivere bene.

Il comportamento del coniglio nano è molto diverso da quello dei nostri abituali animali domestici. Per questo è necessario conoscere bene i suoi atteggiamenti, in modo da saperne interpretare le esigenze e da assicurargli il benessere anche psicologico.

Il linguaggio del coniglio nano

Quando il coniglio strofina il mento sui mobili e sugli oggetti (lo fanno soprattutto gli esemplari maschi), sta marcando il territorio attraverso ghiandole che emettono un ferormone, che è inavvertibile da parte dell’uomo ma viene percepito dai suoi simili.

Se si alza su due zampe, significa che è incuriosito da qualcosa che sta succedendo o state facendo e cerca di vedere meglio.

Se un rumore o una persona o animale lo stanno spaventando, il coniglio “batte i piedi” (le zampe posteriori) sul pavimento, un segnale di allarme che prelude a una fuga precipitosa verso un luogo tranquillo; a volte però la paura è tale da “appiattirlo” letteralmente sul pavimento.

Attenzione invece se sta soffiando: vi avvisa che si sta preparando all’attacco.

Quando invece vuole la vostra attenzione, vi verrà a cercare dandovi piccoli colpetti con il muso sulle gambe, o addirittura vi leccherà le mani.

Il massimo relax per il coniglietto? In un ambiente sicuro e confortevole, sdraiarsi stendendo le zampe, oppure saltellare e rotolarsi.

Questi comportamenti subiscono però alcune modifiche se possedete una coppia: gli animaletti saranno più concentrati sul partner che su di voi, un fenomeno che ogni 2-3 mesi vi regalerà un’abbondante cucciolata

Va maneggiato molto, ma con dolcezza e senza gesti bruschi né rumori forti, fin da piccolo, perché si abitui. Quando avrà preso confidenza, darà piccoli colpetti sulla mano se vuole le coccole, leccherà le dita per esprimere il suo affetto, si rotolerà quando è rilassato. Se però si sdraia lungo disteso, non disturbatelo perché vuole dormire; se tambureggia con le zampe posteriori, lasciatelo tranquillo perché vuol dire che è molto nervoso, stressato e impaurito.

Quando il coniglio nano ha paura

Lo dice anche il proverbio: “Fifone come un coniglio”, quindi non sarà mai un “cuor di leone”. Questo delizioso animaletto, in natura, sa di essere una possibile preda per molti animali selvatici e quindi è abituato a vivere sempre all’erta, per istinto atavico. Naturalmente in appartamento non c’è nessun pericolo del genere per lui, che però non lo sa: ogni rumore forte e qualunque vibrazione lo fanno sussultare e correre a nascondersi, tremante.

La situazione diventa preoccupante se il coniglietto trema e si nasconde anche in assenza di fattori di disturbo: in questo caso occorre riabituarlo con pazienza e delicatezza a non aver paura. Ponete la gabbia nell’angolo più tranquillo e riparato della casa, evitate i rumori molesti, ma anche i toni di voce troppo alti, soprattutto quando parlate con lui. Vietatissima la coabitazione con ogni tipo di pappagalli, inclini ai “versacci” acuti e improvvisi.

Se l’abitazione è posta in vicinanza della metropolitana, del tram, della ferrovia o di una strada di grande traffico, appoggiate la gabbia su un rettangolo di gommapiuma spessa 10 cm, in modo da attutire anche le vibrazioni trasmesse dal pavimento.

Quando vi avvicinate alla gabbia o lo maneggiate, fate gesti morbidi e dolci, mai bruschi e tenete un tono di voce basso e cantilenante. Il consiglio vale ancora di più per i bambini di casa, che devono abituarsi a rispettare la personalità timorosa dell’animaletto, altrimenti potrebbe anche mordere.

Attenzione anche agli sbalzi bruschi di temperatura e alle correnti d’aria, che il coniglietto interpreta come presagio di predatori in arrivo: mai aprire le finestre  davanti alla gabbia.

Infine, esistono appositi preparati multivitaminici che aiutano l’animaletto a superare lo stress e a rinforzare le difese immunitarie, depresse proprio dallo stato di continua all’erta.

Per approfondire

CONIGLI
Atlante delle razze
25004 - Ultima modifica: 2019-02-11T14:17:54+01:00 da Claudia Notari
Come allevare il coniglio nano (parte 3) - Ultima modifica: 2019-02-11T14:23:52+01:00 da Elena Tibiletti