vaso balcone
Se sul balcone i vasi sono una scelta obbligata, in giardino sono un’opzione interessante.
Il vaso può servire anche in giardino e non solo sul balcone, in vari materiali: ecco vantaggi e svantaggi della scelta di ogni contenitore

I vasi trovano spazio anche in giardino e non solo in porticati, balconi o negli androni dei palazzi, perché permettono di coltivare piante di esigenze molto diverse dalla natura chimico-fisica del nostro terreno.

3 vantaggi della coltivazione in vaso

I vantaggi che offrono sono moltissimi, anche se spesso li diamo per scontati.

  1. In primis la possibilità di coltivare piante “freddolose”, che altrimenti sarebbero destinare a soccombere in piena terra nelle regioni con inverni rigidi e che invece possono essere comodamente spostate e ricoverate nella veranda.
  2. Il vaso costituisce anche un microspazio a sé stante rispetto a quello del giardino, perché la terra in esso contenuta può avere caratteristiche totalmente differenti: avere una collezione di acidofile (Hydrangea, Camellia, Rhododendron, Pieris...) in buono stato di salute, dai colori brillanti, non sarà poi così difficile.
  3. Inoltre, sarà più facile in caso di attacchi parassitari, “isolare” la pianta infetta per evitare il propagarsi del contagio o salvaguardarla da insetti “striscianti” come lumache o larve defogliatrici normalmente presenti a livello del terreno, grazie alla possibilità di sopraelevarlo o sospenderlo (come nel caso dei basket o cestini pensili).

3 svantaggi della coltivazione in vaso

Esistono però inevitabilmente degli svantaggi nel coltivare in vaso.

  1. Gli alberelli che, se messi a dimora in piena terra, raggiungerebbero grandi dimensioni a maturità, in vaso conducono un’esistenza più “limitata”.
  2. Per non parlare degli arbusti dagli apparati radicali capillari ed estesi, per i quali il rinvaso ogni 2 anni diventa una necessità.
  3. Le piante in contenitore poi abbisognano di maggiori attenzioni rispetto a quelle “in pianta stabile” in giardino: una concimazione errata o una irrigazione eccessiva possono causare gravi danni, in quanto manca quella dispersione che solo la terra del giardino sa mettere in atto.

Materiali e idee

Il cotto è il materiale più coibentante, che si presta a essere impiegato sia nelle forme tradizionali “a tronco di cono”, sia in quelle più elaborate, a coppa o ad anfora. Ma anche la pietra e il legno possono fare la loro bella figura: un vecchio abbeveratoio può accogliere le piante più diverse. I tini o mastelli in legno sono ideali per accogliere erbacee e piccole bulbose. In commercio ci sono anche moltissimi prodotti estremamente decorativi dai colori brillanti, con prezzi di acquisto per tutte le tasche e con un peso ridottissimo che ne facilita anche il trasporto e il rimessaggio durante i mesi invernali.

Ma con un pizzico di fantasia è possibile individuare vasi in oggetti del passato, restituendo loro nuova vita (sempre praticando almeno un foro di drenaggio sul fondo), perché nel giardinaggio è facile praticare con successo l’arte del riciclo e… di uno stile di vita ecofriendly!

Per approfondire

I CONSIGLI DEL GIARDINIERE
Una risposta a tutti i problemi del verde
37970 - Ultima modifica: 2023-01-30T15:23:53+01:00 da Elena Tibiletti
Vaso: pro e contro - Ultima modifica: 2023-02-09T06:20:21+01:00 da Elena Tibiletti