Dell'uva esistono moltissime varietà, ma la distinzione primaria è tra quelle da tavola e quelle da vino: le prime sono più dolci, hanno vinaccioli più piccoli, buccia più sottile e polpa più compatta. Sono queste le più interessanti da coltivare nel frutteto familiare.
Come si coltiva la vite da uva da tavola
• La vite deve essere piantata in pieno sole; al di là di questa esigenza di base, le molte varietà e i portainnesti consentono una grande adattabilità a ogni clima e a ogni tipo di terreno. La buca sarà meno profonda su terreno asciutto e sciolto, più profonda su terreno compatto; si aggiunge letame, concime minerale e terra fine prima della piantagione.
• Le forma di allevamento più adatte per l'uva da tavola sono la spalliera, la controspalliera o la pergola, che risulta anche molto decorativa su appositi sostegni. Si può anche allevare ad alberello, forma indicata anche per la coltura in vaso. Si utilizzano come sostegni pali in legno trattato o quelli appositi in cemento, a cui si legano i fili zincati a diverse altezze: a questi verranno fissati i tralci con legacci di plastica.
• Le barbatelle di 2 anni si mettono a dimora in autunno e già nell’estate successiva cominciano a dare i primi grappoli. Per avere una produzione generosa è necessario fornire abbondante concime ternario, in primavera e in autunno.
• L’irrigazione è molto importante: per ottenere acini grossi e polposi occorre innaffiare in quantità crescenti a partire dalla fioritura. Le irrigazioni vanno sospese 15 giorni prima della raccolta per evitare la spaccatura degli acini.
• La vite produce frutti sui rami dell’anno. La potatura si esegue preferibilmente in autunno o a fine inverno, per evitare l'abbondante fuoriuscita di linfa dai tagli che si verificherebbe nella stagioni vegetative. Sulle viti ad alberello si lasciano 3-4 gemme per tralcio: sui germogli, a partire dal quarto-quinto nodo, si formeranno grappoli di fiori. Sulle viti a pergola (o a tendone) si conservano uno o più tralci permanenti per favorire lo sviluppo della vegetazione.
• Per coltivare la vite da tavola in vaso, è importante fornire contenitori profondi, di circa 50×50 centimetri, da collocare in una zona arieggiata e in pieno sole, per permettere ai grappoli di maturare bene e regalare un raccolto dolce e succoso.
• I grappoli si raccolgono da agosto fino ai primi di ottobre, a secondo del momento di maturazione delle diverse varietà. L’uva da tavola va raccolta con le forbici, lasciando sempre un pezzetto del tralcio attaccato al grappolo. I grappoli andranno riposti in contenitori non troppo capienti, per evitarne lo schiacciamento.
Quali varietà di uva da tavola scegliere
Uve bianche
• Italia: tra le più diffuse per la bellezza dei grappoli e gli acini gustosi e croccanti; acino grosso, aroma di moscato.
• Pizzutello Bianco (Uva Cornetta o Damasco); croccante e dolce.
Uve nere
• Moscato d’Amburgo: delizioso vitigno nero; acino grosso, dal colore viola intenso, polpa morbida e succosa, dal sapore moscato.
• Red Globe: cultivar recente ma già molto diffusa, produttiva e di bell'aspetto; acino viola, sapore caratteristico.
Uve senza semi
• Big Perlon: uva da tavola nera, molto produttiva, con grappoli molto belli e grandi; sapore dolce.
• Thompson Seedless (o Sultanina bianca): uva bianca antichissima, ottima sia per il consumo fresco sia per preparare succhi; è l'uva per eccellenza destinata all'appassimento; acino piccolo, polpa croccante, zuccherina.
Ecco il nostro video tutorial sulla potatura della vite: