Le piante perenni sono la materia prima di una tavolozza che comprende anche le piante annuali e gli arbusti: ma sono le perenni a essere le più generose, nell’arco del periodo fra primavera e fine estate.
I colori principali sono tre, rosso, blu e giallo, a cui si aggiungono il bianco (assenza di colore) e il nero (somma di tutti i colori). Mescolandoli si ottengono le varietà intermedie (rosa, arancio, viola...). I colori tono su tono, ad esempio la gamma dal bianco all’azzurro al blu, creano effetti di armonia; i contrasti forti (giallo e viola o arancio e blu) tendono a comunicare energia e vivacità.
La scelta degli accostamenti dei colori si basa sulle preferenze personali ma anche su certi principi-guida generali, centrati anche sui tipi di luce ed esposizione: in pieno sole conviene puntare su colori pieni e forti, come il giallo e il rosso, che brillano sotto i raggi solari, mentre in mezz’ombra e ombra le tonalità quiete e luminose del bianco e del rosa prendono il sopravvento e appagano lo sguardo.
Effetti spettacolari si ottengono anche grazie al fogliame. Alcune specie perenni hanno foglie dorate o bronzee, grigio-argento o porpora. I toni variegati che mescolano giallo, bianco e verde creano una luce particolare, utile soprattutto per dare vivacità a zone in mezz’ombra. I toni argentati in genere vengono accentuati dall’esposizione al sole.
Il senso di freschezza è generato dai colori freddi. Una bordura di perenni giocata su queste tonalità, situata in una zona in mezz’ombra, darà in piena estate l’impressione di un sollievo dal caldo, creando una macchia luminosa e pacata. I cromatismi freddi comprendono le tonalità dell’azzurro e del blu, il viola, il lilla, il bianco, il giallo pallido e il grigio argento. Queste sfumature, però, non si accompagnano bene con le fioriture rosse; un tocco di rosa potrà essere la nota perfetta per dare vivacità senza stridenti contrasti.