Non a tutti piace, perché sempre di un cavolo si tratta, ma il cavolo ornamentale rappresenta una buona ed economica idea per arredare balconi e terrazzi nel periodo più grigio, visto che questa pianta dà il meglio di sé tra settembre e marzo.
Com'è fatto il cavolo ornamentale
Ideale per comporre balconiere o vasi tondi, accostando due o più esemplari, magari in colori e forme diversi, è un’erbacea perenne coltivata solo come annuale, alta fino a 30 cm e larga fino a 20 cm.
Ha un singolo fusto, dapprima corto e poi allungato ed eretto, ornato all’apice da foglie grandi, con margine dentato, di colore verde e bianco, verde e rosa, verde e viola, più o meno lisce.
Come coltivarlo
L’esposizione è indifferente, perché il valore ornamentale è legato a una sola stagione e risiede solo nel fogliame. Sopporta temperature sotto lo zero (fino a –8 °C senza danni, al di sotto copritelo con un velo di non tessuto), ma non superiori a 15 °C che lo portano a morte.
Non serve il rinvaso, a meno che vogliate comporre una cassetta (3 piante per 30 cm di lunghezza). Sconsigliate le ciotole, troppo poco profonde. La terra deve essere fertile, fresca e profonda, con un buon drenaggio, ma si adatta a tutti i tipi di substrato: anche un buon terriccio universale va bene.
L’acqua dev’essere media e regolare per tutta la stagione, prima che il terriccio si asciughi, senza bagnare il fogliame. Il concime si somministra ogni 15 giorni sotto forma di prodotto liquido universale nell’acqua d’irrigazione. Eliminate regolarmente le foglie danneggiate.
Naturalmente, oltre che in vaso si può coltivare in giardino, per esempio come insolita bordura autunno-invernale per le aiuole, o disposto a cerchio attorno al piede di alberi e arbusti. Rimane comunque un'annuale, quindi in primavera andrà sostituita con altre piante annuali.
(Tratto da "Saper fare" - Pubblicato su Giardinaggio 10/2013)