I cani sono predatori, i runners corrono e diventano la preda perfetta. Sta al runner evitare atteggiamenti che sveglino il predatorio dei cani
Tra cani e runners, purtroppo, non corre buon sangue. Le persone che corrono nei parchi o nelle aree verdi vengono viste dai cani a passeggio con la stessa antipatia dei postini, questo perché nessun runner o postino si è mai posto il problema di come comportarsi nei confronti dei cani.
Per questo motivo accadono spesso spiacevoli incidenti e la colpa ricade sempre sui proprietari dei cani perché non hanno gestito la situazione, ma la realtà delle cose spesso non è proprio questa.
I cani inseguono la preda
Tutti i cani, dai più piccoli ai più grandi, da quelli di razza ai meticci, reagiscono quando vedono qualcosa in movimento, per questo i giochi preferiti dei cani sono quelli che simulano la cattura di qualcosa, ad esempio una pallina o il frisbee: nessun cane può resistere perché l'istinto predatorio è molto forte in tutta la specie, questo significa che istintivamente tutti i cani corrono molto volentieri dietro a tutto quello che si muove velocemente con l'intento di acchiapparlo.
Purtroppo anche il malcapitato runner rientra perfettamente nella categoria "cose interessanti da inseguire e afferrare".
Il cane dovrebbe essere sempre educato all'indifferenza allo stimolo predatorio, per evitare che una semplice passeggiata si trasformi in un continuo stress per cane e conduttore. Questo importante esercizio, che va portato avanti giorno per giorno, spesso però viene vanificato dal comportamento irresponsabile delle persone che pensano, sbagliando, che il cane debba rimanere impassibile a qualsiasi provocazione.
Cosa NON devono fare i runners
Passeggiare in un parco dovrebbe essere un'attività piacevole per tutti, per chi usa il parco per fare sport, per i cani e per i loro proprietari, invece la passeggiata per le persone cane-munite diventa un momento di grande stress, perché sono costretti a passare il tempo a schivare i runners che senza un briciolo di rispetto sfrecciano troppo vicino ai loro cani, li fissano e li chiamano con versi o sorrisi, poi si arrabbiano o peggio se il cane risponde alla provocazione correndo, saltando addosso o in alcuni casi cercando di catturare il runner mordendolo. In questa circostanza il proprietario è purtroppo costretto a richiamare il cane per evitare situazioni spiacevoli, ma in questo caso si sta compiendo un'azione tecnicamente non giusta perché il cane ha avuto una reazione corretta e viene sgridato, quando al contrario in un mondo di persone educate e rispettose, dovrebbero essere i runners a non avere atteggiamenti minacciosi verso i cani, senza correre troppo vicino, senza arrivare alle spalle, senza fissare il cane negli occhi e senza fare alcun gesto, mimica, sorriso o vocalizzo nei suoi confronti.
Cosa DEVONO fare i runners
Nei parchi con specie protette come lupi e orsi il visitatore viene prontamente informato sui pericoli di un atteggiamento improprio verso questi animali: perché dunque non viene fatta più chiarezza su come si interagisce correttamente con gli animali domestici?
Cari runners, volete correre senza essere importunati dai cani a guinzaglio? Nulla di più semplice, dovete imparare ad ignorarli, a mantenere distanze molto abbondanti e nei tratti in cui non è possibile, rallentare, fare qualche metro di passo e poi riprendere a correre una volta superato il cane. I proprietari saranno tutti molto ben disposti nei vostri confronti e vi ringrazieranno per l'accortezza perché finalmente potranno fare una passeggiata serena, tranquilla e piacevole con il loro cane senza redarguirlo ingiustamente ad ogni momento e voi non rischierete più di venire sbranati durante i vostri allenamenti.