Esistono cani di moda, sempre di moda oppure di moda per un certo periodo e poi fuori moda. C'è un perché al diventare di moda e un altro al fuori moda
Il cane è il migliore amico dell'uomo, ma da secoli le scelte delle razze vengono influenzate da fenomeni culturali e di consumo più che da una scelta mirata a trovare il giusto compagno per il tipo di vita o le svariate tipologie di attività che si possono praticare insieme: diventano "di moda" e poi "fuori moda"...
Le razze di cani sono veramente numerose e ognuna è stata selezionata con determinate caratteristiche fisiche, caratteriali e attitudinali. Si può affermare che per ogni tipologia di persona esiste il cane giusto, ma questa ricerca – vivere con il cane più adatto al nostro stile di vita – è sempre accantonata ad appannaggio del cane del momento, quello di moda in un determinato periodo, solitamente grazie a qualche avvenimento, un film, una serie tv, un cartone animato, una pubblicità, un personaggio famoso fotografato con il suo cane, notizie o popolarità sui social.
Top 3 cani sempre di moda
Su questi eventi bisogna fare una grande distinzione. Ci sono cani che sono diventati famosi e sono rimasti famosi, nel senso che la loro popolarità non è mai tramontata come ad esempio il Pastore Tedesco che è diventato popolare grazie alle serie come "Rin Tin Tin" e successivamente "Il Commissario Rex" e i tanti film nei quali questi cani avevano un ruolo di primo piano. Il Pastore Tedesco è infatti il cane più diffuso al mondo da sempre.
Al secondo posto è seguito dal Labrador che nasce anche lui come cane da lavoro, ma grazie a una serie di pubblicità e al libro "Io e Marley", seguito dall'omonimo film, si è diffuso nel mondo come cane da compagnia oltre che da lavoro.
A sua volta è seguito dal Golden Retriever, il cane del Presidente Ford.
Queste sono le tre razze di moda intramontabili, possiamo definirle un grande classico. Poi ci sono le razze che vanno di moda per un periodo di alcuni anni e quindi spariscono nel dimenticatoio. Ma come funzionano le mode nel mondo della cinofilia e soprattutto come mai finiscono da un momento all'altro?
Cani di nuova moda e poi fuori moda
Iniziamo col dire che i cani sono soggetti al "marketing emozionale": improvvisamente arriva al cinema il film con uno o più cani protagonisti e dal giorno dopo scatta la moda. Uno degli esempi più eclatanti è stato il film di animazione "La carica dei 101": prima di questo capolavoro della Disney i Dalmata erano cani di nicchia, avevano un seguito di intenditori e di puri amanti della razza che ne conoscevano carattere, attitudini, pregi, difetti, possibili malattie genetiche e soprattutto gestione. Con il film della Disney inizia la folle richiesta di Dalmata in tutto il mondo, ma gli allevatori non riescono così di colpo a fare fronte alle richieste, intanto i prezzi salgono e la selezione viene meno. In molti cavalcano il business e si improvvisano allevatori accoppiando senza più selezionare, bastava che il risultato fosse un cane bianco a pois neri: così, oltre alla salute, anche il carattere non viene più selezionato, si pensa solo alla morfologia e vengono messi al mondo cani pieni di patologie ereditarie e genetiche, cani malati con tare caratteriali, aggressivi, paurosi. La gestione di questi Dalmata diventa onerosa dal punto di vista economico e impegnativa dal punto di vista caratteriale e in pochi anni si rovina per moda un cane meraviglioso: iniziano gli abbandoni, gli allevatori seri faticano a portare avanti la razza pulita e i Dalmata, così come il Cocker grazie al film "Lilly e il Vagabondo", spariscono in pochi anni.
E' successo anni prima anche con il Pastore Scozzese grazie alla serie "Lassie" e con il Dobermann con la serie "Magnum P.I.", con l'uscita del film "La Gang dei Dobermann", poi con il film "Teneramente in Tre" e più recentemente con "Resident Evil": fortunatamente, essendo una razza più impegnativa di altre, il suo essere di moda è sempre stato abbastanza contenuto.
Cani di moda adesso
Oggi i cani che vanno più di moda sono il Bulldog Francese e il Carlino per il loro aspetto: il muso schiacciato rende la loro faccia più tonda e dalle sembianze umane, il che crea nella maggior parte delle persone un fortissimo senso di accudimento.
Poi ci sono il Pastore Belga Malinois e il Border Collie che vengono selezionati sempre più nevrili e iperattivi per tutti gli sportivi che vogliono il cane performante; il Pitbull principalmente per il brivido del proibito, perché in Europa non è una razza riconosciuta e – si sa – tutto quello che è "illegale" affascina, così i canili si riempiono di cani mal selezionati e ingestiti.
Ultimo ma non ultimo il Cane Lupo Cecoslovacco, una razza che nasce dall'incrocio tra il Pastore Tedesco e il Lupo, un ibrido che già prima del boom aveva problemi di selezione: alcune linee erano state riaccoppiate illegalmente con il Lupo per questioni estetiche che si sono poi riversate inevitabilmente anche sul carattere. Anche loro purtroppo vengono frequentemente abbandonati da persone che li prendono con superficialità e poi si ritrovano con un cane impegnativo che richiede dedizione e tanto tempo, così come tutte le altre razze citate.
Tra i cani di taglia più contenuta intramontabili invece troviamo il Chihuahua, il Maltese e il Barbone che è a tutti gli effetti uno stile di vita.
Scegliere l'allevatore dei cani di moda
La cosa più importante da non dimenticare è che se decidiamo di aprire le porte della nostra casa e della nostra vita a un cane che va di moda dobbiamo selezionare con estrema attenzione l'allevatore, perché dove c'è troppa richiesta non c'è la giusta selezione.
Un modo per scremare gli improvvisati dagli allevatori seri è quello di vedere quante cucciolate fanno all'anno: se sfornano tanti cuccioli sono dei commercianti, non dei selezionatori della razza per salute, morfologia e carattere. Chi seleziona fa al massimo due cucciolate all'anno, non di più.
Ma il consiglio principe è sempre quello di scegliere il cane in base alle caratteristiche che si sposano perfettamente con il nostro tipo di vita.