Quando si parla di benessere animale in relazione al cane, si trascura sempre un aspetto molto importante: l'esposizione ai rumori. Anzi, più che trascurato, viene in alcune circostanze spinto ed esasperato.
Associazioni del settore e molti addetti ai lavori ogni anno nel periodo di San Silvestro si raccomandano di tenere i cani in casa, al sicuro, con il volume della televisione alto, diffondendo queste informazioni ai quattro venti sui social e passando questa informazione come una soluzione sicura, senza minimamente chiedersi per quanto tempo e a che volume i cani tollerano i rumori.
Rumore pericoloso per il cane
I suoni e i rumori troppo alti sono pericolosi perché danneggiano le cellule ciliate, i recettori che captano i suoni. Quindi se un cane viene esposto a uno stress acustico troppo intenso, le cellule ciliate muoiono e non si rigenerano più, per cui l'udito si abbassa ed è scientificamente dimostrato che l'esposizione a suoni forti è la causa ambientale principale per la perdita di udito del cane.
L'unità di misura dell'intensità dei suoni è il decibel: gli esseri umani possono ascoltare i suoni da 0 fino a un massimo di 120-140 decibel quando i suoi diventano dolorosi e una esposizione a un volume così alto provoca un abbassamento di udito.
Il CDC Center for Disease Control, negli Stati Uniti, ha stabilito che il livello del suono che non crea alcun disturbo né è dannoso per l'udito dell'uomo è di 70 dB, mentre in un cane c'è uno scarto di 20 dB, quindi nei cani il livello di suono che non reca danno va tra i 45 e i 55 dB. Per dare un'idea, un respiro misura 10 dB, il ticchettio di un orologio 20 dB, un sussurro 30 dB, una conversazione con tono normale 60 dB, tra i 70 e gli 80 dB il suono può iniziare a dare fastidio, ad esempio 70 dB il rumore della lavatrice e della lavastoviglie, 80 dB il rumore del traffico con i finestrini chiusi.
Se un cane viene esposto per più di due ore a un suono tra gli 80 e gli 85 dB subisce danni all'udito, ad esempio il suono della sveglia raggiunge gli 80 dB, una motocicletta che passa per la strada arriva a 119 dB, il rumore della metropolitana, del treno o di un clacson, arriva a 100 dB e basta un esposizione di 15 minuti a suoni così forti per danneggiare l'udito del cane; la radio o la televisione tenute a tutto volume misurano 105 dB e la riduzione dell'udito del cane si può rilevare dopo appena 5 minuti. Il rumore di un aereo che decolla arriva a 120 dB, tra i 130 e i 150 dB si provano dolore e lesioni alle orecchie, a questo livello di intensità arrivano sirene, spari, trapano, sega elettrica, fuochi d'artificio.
I danni all'udito dipendono da due fattori: l'intensità del suono e il tempo di esposizione al rumore.
In uno studio è stato riscontrato che l'orecchio del cane è strutturato come quello dell'uomo, con la sola differenza che l'udito del cane è molto più potente di quello dell'uomo.
E' stato osservato che i cani impiegati nella caccia hanno problemi di udito maggiori rispetto ad esemplari della stessa razza non esposti costantemente ai rumori degli spari. Il processo di abbassamento dell'udito a fronte di una forte esposizione rumorosa è uguale negli esseri umani come nei cani ed esiste una stretta correlazione tra perdita di udito e declino cognitivo, con la differenza che per gli esseri umani esistono linee guida nell'esposizione sicura a suoni e rumori mentre per i cani purtroppo no, quindi sta a noi tutelare l'udito dei nostri cani non esponendoli a rumori troppo forti per troppo tempo, come ad esempio la televisione a tutto volume per ore la notte di San Silvestro.