Lavare con l'acqua la pipì del cane per strada è una pratica sbagliata per tantissimi motivi, che vi spieghiamo proprio qui
Su tutto il territorio nazionale la conduzione dei cani negli spazi pubblici della città è consentita con obbligo di guinzaglio e raccolta delle deiezioni solide dell'animale, mentre in alcuni Comuni è stato aggiunto al regolamento anche l'obbligo di pulire le deiezioni liquide con l'acqua, costringendo così i proprietari a portarsi dietro una quantità d'acqua da versare sulle pipì del proprio cane.
Questa aggiunta al regolamento è stata fatta in seguito a proteste dei cittadini, ma è una soluzione assolutamente improponibile per numerosi motivi e addirittura anche dannosa. La soluzione è stata certamente proposta, discussa e accolta da persone che palesemente non sanno nulla di cinofilia, altrimenti non avrebbero assolutamente proposto una soluzione così palesemente infattibile.
Cane piccolo = pipì piccola, cane grande...
L'obbligo infatti sarebbe rivolto ai mesi estivi, quando l'odore della pipì con il caldo diventa in alcuni punti molto persistente e fastidioso, ma la soluzione di pulire con l'acqua risulta, anche con tutta la buona volontà dei proprietari di cani, infattibile per troppi motivi.
Primo fra tutti la varietà di dimensioni delle numerose razze e taglie di cani che comporta ovviamente una produzione di deiezioni solide e liquide in quantità consistentemente differenti: un cane di taglia piccola non potrà mai produrre lo stesso quantitativo di pipì di un cane di taglia grande, ovviamente, e ove una bottiglietta da mezzo litro potesse anche lavare la pipì di un piccolo cane, su quella di un cane di taglia grande o gigante lo stesso quantitativo d'acqua diventa palesemente insufficiente, quindi i proprietari di cani di grandi dimensioni dovrebbero girare con uno zaino pieno di bottiglie d'acqua?
Urina come messaggio qua e là
Ma le problematiche non finiscono qui. I cani non si limitano a fare una sola pipì in passeggiata: non dimentichiamoci che le deiezioni per i cani non sono solo un bisogno di liberarsi ma vengono utilizzate anche come comunicazione, soprattutto l'urina, che viene lasciata strategicamente in piccole quantità durante le uscite quotidiane per comunicare ed in risposta ad altre marcature lasciate dai cani di zona. Alla luce di questo fatto anche per i proprietari di cani piccoli uscire con una sola bottiglietta di acqua risulta inutile, anche loro si devono munire di scorte sufficienti da utilizzare per tutta la passeggiata.
Acqua per dissetare il cane
Ma continuiamo con le riflessioni. In estate con il caldo, medici veterinari, associazioni che si occupano di benessere animale e tutti gli addetti ai lavori si prodigano nel diffondere corretta informazione esortando tutti i proprietari ad uscire di casa con una scorta di acqua per il nostro quattrozampe, al fine di dissetarlo in caso di bisogno e prevenire eventuali colpi di calore. Acqua che si aggiunge alla scorta consistente che il proprietario si dovrebbe già portare dietro per pulire le pipì, ma fermiamoci a riflettere anche su altri due punti.
Pericoli e sprechi
Il primo è che, una volta lavata l'urina del cane con una quantità di acqua adeguata, in alcune città con portici i pavimenti diventano estremamente scivolosi con l'acqua, pensate come possono diventare pericolosi se continuamente bagnati.
Secondo, ma non per importanza, quando si butta dell'acqua sull'urina del cane in realtà noi siamo convinti di lavare la strada, ma non stiamo facendo altro che esaltare ed espandere la marcatura di quel cane, in pratica la stiamo rendendo ancora più evidente e importante per gli altri cani che non potranno esimersi dal rispondere, allargando sempre di più una zona che sarebbe rimasta piccola e circoscritta se non fosse stata bagnata. In pratica con l'acqua andiamo ad enfatizzare ed espandere le zone di marcatura dei cani, senza neanche toccare il tasto dello spreco di litri e litri di preziosa acqua potabile che attualmente in estate in molti Comuni italiani è un lusso che non è possibile sostenere e in quelli dove non ci sono emergenze idriche risulta invece un inutile spreco sconsiderato.
Soluzioni alla pipì di cane
Cosa si può fare invece per risolvere il problema delle deiezioni liquide indesiderate nei centri città? Prima di tutto da parte dei Comuni servirebbe maggiore attenzione alle esigenze di un importante numero di cittadini, invece di minacciare multe e rischiare quindi che molte persone evitino di passeggiare in città, sfavorendo così anche il commercio delle attività del centro. Bisognerebbe pensare ad arricchire di alberi ed aiuole le strade, creando così posti naturali per le marcature dei cani, intensificare il servizio di pulizia di strade, portici e colonne, creando così anche nuovi posti di lavoro ed organizzando corsi ed incontri con professionisti del settore che possano fare corretta informazione ai proprietari di cani.
I proprietari dal canto loro dovrebbero imparare a prestare attenzione al proprio quattrozampe durante la passeggiata e imparare una corretta gestione che comporta anche il controllo sulle deiezioni, andando a lezione da professionisti del settore.