Oltre ai maltrattamenti classici del cane, esistono altre forme di maltrattamento ancora non percepite come tali dal grande pubblico
Quando si parla di maltrattamento del cane si pensa immediatamente a situazioni estreme, cani che vengono picchiati, tenuti in condizioni di stenti, legati alla catena, rinchiusi nei serragli, privati di libertà, attenzioni e cure, igiene e salute, denutriti, isolati socialmente o abbandonati. In generale il maltrattamento viene visto e riconosciuto come tale quando uno o più soggetti vengono privati di una o alcune delle cinque libertà animali, ma il maltrattamento non è solo legato alle forme di violenza elencate. Esistono tante altre forme di maltrattamento subdole e invisibili che sono parimenti crudeli, piano piano si inizia a parlare anche di queste "nuove forme di violenza" ma è importante fare divulgazione, imparare a riconoscerle per denunciarle e aiutare i cani povere vittime innocenti.
I maltrattamenti nascosti sul cane
- Tra le forme di maltrattamento silenti ci sono i maltrattamenti genetici, cani malformati, taglie sempre più piccole, colorazioni fuori standard definite esotiche (quando vedete cani con mantelli diversi dai colori presenti nello standard di razza), razze in versioni gigante o micro. Insomma, con tutte le varianti possibili diverse dall'aspetto classico della razza siete di fronte a maltrattamento genetico, modifiche estetiche sia genetiche sia chirurgiche a discapito del benessere dei cani e della loro salute.
- Anche le importazioni di cuccioli sotto i tre mesi di età fanno parte della sfera del maltrattamento silente. Solitamente questo genere di spedizioni arriva dall'Est, da allevamenti intensivi dove i cuccioli di poche settimane vengono spediti in gabbie, tutti ammassati e in condizioni disumane; durante il viaggio muoiono molti cuccioli e quelli che sopravvivono vengono venduti senza controlli e senza documenti per pochi soldi da individui senza scrupoli.
- Purtroppo l'elenco dei maltrattamenti non finisce qui, ci sono forme subdole di maltrattamento che spesso vengono addirittura scambiate per attenzioni, amore e vizi.
- Cani costretti a vivere in una borsetta, toccati e accarezzati da sconosciuti, privati della libertà di correre, di muoversi e fare il cane, annusare, sporcarsi nel fango, saltare in una pozzanghera, fare il bagno in un fiume o correre sotto la piaggia, impossibilitati da tutto questo perché portati in giro come un accessorio, anche quello è maltrattamento.
- Come chi non rispetta la natura onnivora del cane e lo nutre con diete inappropriate per un carnivoro.
- Maltrattamento è anche umanizzare i cani, non soltanto dal punto di vista comportamentale attribuendogli emozioni che non sono in grado di provare, ma avendo anche una gestione umanizzata, estremizzando la toelettatura in veri e propri trattamenti di bellezza come smalto sulle unghie e prodotti di bellezza nocivi.
- Cani che vengono trattati come bambolotti, pensando di viziarli con amore e attenzioni, ma che in realtà sono solo forme di disagio psicologico che i proprietari riversano su queste povere creature che sono nate per vivere come tutti gli altri cani.
Se amate i vostri cani rispettate la loro natura e i loro bisogni, non chiedono di meglio e ci ricambiano con tutto il loro amore.