Abbiamo un appartamento caldo, l’umidificatore e siamo disponibili a vaporizzare ogni giorno il fogliame delle nostre amiche verdi? Ci piacciono le piante d’appartamento con foglie grandi e colorate? Allora il Caladium è perfetto per noi!
Com'è fatto il Caladium
Si tratta di un genere originario delle zone più calde dell’America centrale, dove vive ai margini delle foreste, a mezz’ombra, e immerso nella più insopportabile umidità (circa 80%). Proprio quella che dobbiamo cercare di dargli nelle nostre case, per poter godere della sua magnificenza: in particolare, sono le sue grandi foglie astate (cioè “a punta di freccia”) e cuoriformi a renderle eccezionali, perché ricche di colori dal verde scuro al verde chiaro, dal rosa al rosso fino al porpora, e anche bianco ghiaccio e bianco crema, tutti miscelati fra loro con screziature e variegature uniche.
La pianta nasce da un tubero che crea fusti sotterranei da cui si dipartono quelli aerei, che raggiungono i 40 cm di altezza in natura. Più facilmente, nelle piante in vaso, dai fusti rizomatosi sottoterra nascono, anziché i fusti, direttamente le foglie grandi (fino a 25 x 15 cm), ovali, cuoriformi, che presentano notevoli variabilità nel colore delle nervature, dei margini e della lamina, che spesso è traslucida. Il Caladium può fiorire in estate, producendo infiorescenze composte da uno spadice ritto e biancastro contornato da una brattea bianco crema (simile al fiore dello spatifillo), ma la fioritura passa spesso quasi inosservata in mezzo alle foglie! Tutti i Caladium in commercio sono ibridi derivati dal Caladium bicolor e da altre specie.
Come tenerlo
Per stare bene, il Caladium deve stare in un posto molto luminoso, ma non al sole diretto che brucerebbe velocemente le foglie. Una temperatura costante, tra i 20 e i 22 °C, è preferibile durante il periodo della crescita. Attenzione: la temperatura deve essere comunque elevata quando spuntano le radici; perciò, non appoggiamo mai il vaso su una superficie fredda. Durante il periodo di riposo invernale del tubero, è invece sufficiente una temperatura di 15-18 °C. Dalla fine dell’inverno alla fine dell’estate, annaffiamo moderatamente (un bicchiere d’acqua a settimana) in modo da mantenere sempre il terreno leggermente umido. Concimiamo con moderazione una volta al mese con un prodotto liquido per piante verdi nell’acqua d’annaffiatura, da marzo a settembre. Rinvasiamolo ad anni alterni, in primavera, in un vaso di una misura in più, con uno strato di argilla espansa sul fondo per il drenaggio e una buona terra per piante verdi.
Attenzione: come tutte le Aracee, anche il Caladium contiene cristalli di ossalato di calcio che, se vengono ingeriti, sono tossici. Quindi facciamo attenzione se in casa ci sono bambini piccoli oppure cani e gatti, soprattutto se cuccioli: teniamo la pianta fuori dalla loro portata.
L’UMIDITÀ PER IL CALADIUM
- Per il Caladium l’umidità è fondamentale. Ci sono diversi sistemi per assicurarla. Il primo è quello di vaporizzare il fogliame ogni giorno con acqua demineralizzata (quella del ferro da stiro).
- Il secondo consiste nel posare il vaso su un sottovaso riempito di ghiaia tenuta coperta da un dito d’acqua.
- Il terzo prevede di appoggiare sul terriccio una spugnetta sempre inumidita.
- Infine, anche accostare tutte le piante d’appartamento vicine fra loro contribuisce ad aumentare l’umidità intorno alle piante stesse.
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