In inverno l’impressione visiva ai piedi degli alberi più grandi è delle più tristi, dal momento che alla vuotezza del terreno si somma l’esile e spoglia figura nuda dell’albero. Ma c’è un modo per risolvere il problema, esistono infatti piante che si addicono benissimo a questa posizione: sono le bulbose invernali, avversarie dei raggi diretti del sole ma bisognose di luce.
A fine inverno beneficeranno del sole tiepido e non aggressivo di giornate ancora brevi e fresche, mentre in primavera saranno protette dai raggi solari grazie alla chioma dell’albero ormai sviluppata.
Le bulbose precoci
Sbocciano in mezzo alla neve già in gennaio i fiorellini del bucaneve (Galanthus nivalis), piccole campanelle bianche pendule. Sembrano fragili e delicati, invece sopportano senza problemi temperature di molti gradi inferiori allo zero. Esigono un terreno sempre leggermente umido, anche pesante, e crescono bene alla base di arbusti e sotto gli alberi caduchi, esigendo posizioni luminose ma non assolate.
Molto simile e contemporaneo nella fioritura è il campanellino (Leucojum vernum), dai petali bianchi sfumati di verde.
Esistono molti narcisi (Narcissus) che fioriscono precocemente già nel mese di febbraio. Piantati in posizioni soleggiate, i narcisi stanno bene in grandi macchie dense sul bordo di un’aiuola, di una bordura o alla base di un albero che non ha ancora messo le foglie. Vogliono terreno leggero e ben drenato e rendono meglio di altri bulbi se lasciati indisturbati nel suolo per diversi anni.
Altre bulbose dalla fioritura precoce sono i muscari, dal bel colore blu brillante e dal delicato profumo, che aggiungono valore estetico al giardino sia individualmente che piantati a macchie, magari in combinazione di varietà come M. latifolium e M. ‘Valerie Finnis’ o M. armeniacum e M. botryoides ‘Album’. Se si trovano in posizioni luminose, si riproducono sotto terra e si propagano con facilità. Rendono bene anche in vaso, dove è più facile beneficiare del loro piacevole profumo.
Originario del bacino del Mediterraneo, il croco (Crocus vernus) ha dato origine a molte varietà decorative in colori diversi, dal bianco al viola al giallo. Il massimo effetto si ottiene disseminando i bulbi in grande quantità sul terreno in modo quasi casuale, per esempio sui bordi di un tappeto erboso o nel bel mezzo di un prato rustico. A differenza di altri bulbi, è molto efficace anche l’utilizzo di varietà di colore diverso.
Appena le giornate si fanno più tiepide, sbocciano anche i primi anemoni (Anemone blanda): molto decorativi se interrati a gruppi monocromatici, producono innumerevoli margherite bianche, rosa, violetto o blu, dal cuore giallo, alte appena 15 cm. Assai adattabili, crescono bene con qualsiasi esposizione (ma all’ombra fioriscono poco), tollerano il gelo e possono essere lasciati nel terreno: mostrano uno sviluppo migliore dal secondo anno e si propagano facilmente crescendo di numero di anno in anno.