Le Banksia sono piante australiane che possono essere coltivate anche in Italia.
La Banksia è una Proteacea australiana che si può coltivare anche in Italia, sia in vaso sia in piena terra in giardino nelle zone meno fredde

Le Banksia sono piante appartenenti alla famiglia australiana delle Proteacee, evolutesi in condizioni estreme di calore e siccità, spesso causa di violenti incendi. Come molte piante del più vicino Mediterraneo, anche le Banksia hanno affrontato il problema seguendo due strade: la resistenza dell’individuo, strategia che ha condotto alcune specie a rafforzare il più possibile tutte le strutture di protezione in modo da poter rigettare dal tronco o dalla base dopo il passaggio di un incendio; il veloce ripristino della popolazione attraverso la ricolonizzazione del territorio da parte di giovani piante dopo la morte delle vecchie. In questo caso le Banksia conservano per lunghi anni i coni con i semi chiusi all’interno dei follicoli sigillati da una resina, pronti a germogliare in condizioni difficili.

Come e dove coltivare una banksia

Le Banksia prediligono suoli acidi, a volte con valori di pH anche molto bassi attorno a 3 o 4 e carenza di fosforo. Per queste ragioni è necessario dosare accuratamente le concimazioni, utilizzare solo concimi senza fosforo o evitarle del tutto.

Il terriccio deve essere molto ben sciolto, un buon compromesso potrebbe essere una metà di torba acida e una metà di materiale inorganico come pomice e ghiaia. Se infatti l’apporto idrico non è causa di problemi, anche quando abbondante, è il ristagno che può condurre facilmente una pianta ad asfissia radicale e diffusione di malattie fungine.

La posizione prediletta di queste piante è in pieno sole. Non temendo, per la maggior parte, temperature anche piuttosto rigide, la loro coltivazione è possibile in buona parte del territorio italiano. Il centro Italia e le aree costiere meno calde potrebbero risultare le più favorite, mentre nelle isole maggiori e al sud l’entroterra è più indicato della costa, in particolare se battuta da venti salmastri. Alcune specie sono molto resistenti alle basse temperature, soprattutto se mantenute con un terreno sufficientemente drenato e secco.

Banksia ericifolia, arbusto caratterizzato dalle foglie sottili come aghi e le spighe aranciate e lunghe, per esempio sopporta fino a 6-8 gradi sotto lo zero. Banksia burdetti, una delle specie con l’infiorescenza più spettacolare, di un rosa aranciato, fino a -4; Banksia coccinea, dal cono schiacciato e i fiori rosso acceso fino a circa -4.

Insomma le Banksia necessitano di qualche accorgimento ma sono senza dubbio alla portata di tanti appassionati che possono trovare tante possibilità nella grande varietà climatica offerta dal nostro Paese.

Banksia, insolita pianta australiana - Ultima modifica: 2018-01-18T08:44:26+01:00 da Redazione Passione In Verde