L'astrofito (Astrophytum ornatum, A. myriostigma e altri) è un grazioso cactus simmetrico, proveniente dalle zone desertiche del Messico, che dà la grande soddisfazione di fiorire solo se l’esemplare è già sufficientemente grande. Bisogna acquistarlo già in fiore, per avere la garanzia che continui a produrre corolle ogni estate. La manutenzione è pari a zero, anzi, meno riceve cure e più sta bene.
Il nome deriva dal greco astér (stella) per la tipica forma a costole che dall'alto lo fa somigliare a una stella. Appartiene alla famiglia delle Cactacee.
Come per tutte le Cactacee, i fiori hanno breve durata, al massimo si aprono per tre giorni consecutivi, chiudendosi ogni sera. In natura i fiori compaiono all’inizio della primavera, quando le sporadiche piogge consentono ai semi di germogliare. Astrophytum myriostigma si è guadagnato l’Award of Garden Merit della Royal Horticultural Society.
Com’è fatto l'astrophytum
Ha un fusto globoso formato da quattro a otto sezioni divise tra di loro da solchi più o meno profondi. Può raggiungere 70 cm d’altezza e 40 cm di diametro, se allevato in piena terra. I fiori, giallo zolfo, si sviluppano dalle areole presenti alla sommità del fusto, in estate, ma solo su esemplari alti almeno 20 cm e di almeno 6 anni d’età.
A. ornatum si caratterizza per le costolature molto prominenti che presentano spine marginali molto robuste e cuticola screziata da bande biancastre. A. myriostigma è privo di spine e ha 3-7 (di solito 5) costole verticali.
Dove e come si coltiva
In piena terra nel Sud Italia, ma solo in posizione molto soleggiata e riparata, tenendo a portata di mano teli di plastica per proteggerlo da repentini abbassamenti di temperatura; nel resto d’Italia solo in vaso.
Deve vivere tutto l’anno in pieno sole, anche in estate, facendolo acclimatare a mezz’ombra dopo che viene portato all’aperto se ha trascorso l’inverno senza sole. Sopporta temperature anche molto elevate, ma la minima non deve scendere sotto +4 °C.
Vive in vaso o in ciotola di terracotta, di diametro di 2 cm superiore alla circonferenza della pianta, con rinvaso ogni 3-4 anni data la lentezza di crescita. Il substrato deve essere molto sciolto, composto da terra, torba e sabbia, con piccola aggiunta di calce agricola, con drenaggio perfetto.
Le annaffiature devono essere regolari senza ristagni idrici; annaffiare solo quando il terriccio è veramente molto asciutto, perché è molto sensibile al marciume. Si concima da aprile a settembre ogni 20 giorni nell’acqua d’annaffiatura con un prodotto liquido per piante grasse. Eliminare i fiori sfioriti. Si moltiplica per seme, germoglia rapidamente. Da ottobre a marzo sospendere completamente le annaffiature e proteggere la pianta in un luogo con temperatura compresa fra 5 e 15 °C.
I suoi nemici sono le cocciniglie a scudetto e cotonose che possono insediarsi alla base del fusto, a contatto con il terreno; trattare immediatamente con un prodotto apposito, scalzando anche la base della pianta.