Complici i cambiamenti climatici in atto, Abutilon megapotanicum si sta sempre più conquistando un posto di primo piano in giardino e in terrazzo.
È una specie sarmentosa sempreverde di origine sudamericana, che sviluppa velocemente lunghi tralci sottili, lungo i quali si dispongono piccole foglie, la cui forma ricorda quelle della vite. A partire da metà primavera, si formano ciclicamente numerosi fiori bicolori, rossi e gialli, simili a piccole lanterne pendule. La fioritura si protrae per tutta la buona stagione sino all’autunno. Se persistono condizioni di temperature miti, come quelle degli ultimi anni, non è infrequente che, in posizioni protette, i fiori, sia pur in minor quantità, continuino ad aprirsi anche nel corso dell’inverno.
Come utilizzare l’Abutilon
È una pianta bizzarra che si presta a diversi utilizzi: opportunamente guidata e sostenuta su un tutore, può essere impiegata come piccolo rampicante (in genere non supera i 3 m di altezza), mentre, qualora coltivata alla sommità di un ciglio o in terrazzo e non sostenuta, diventa un bellissimo ricadente. In un’aiuola infine, forma un intricato garbuglio di tralci, perennemente in fiore (o quasi).
Come coltivare l’Abutilon
A dispetto delle sue origini esotiche, non ha particolari esigenze di coltivazione: cresce bene su tutti i comuni terreni, preferibilmente freschi e ben drenati, con esposizioni soleggiate o, nei luoghi più caldi, in mezz’ombra, al riparo dai raggi cocenti delle ore più torride in estate. Anche nei confronti delle basse temperature manifesta una buona adattabilità, arrivando a sopportare temperature intorno allo zero o anche lievi gelate per brevi periodi. In questi casi infatti, si comporta da specie decidua, perdendo le foglie, che rimette poi nella primavera successiva.
Se coltivata in vaso, beneficia di concimazioni con un qualunque prodotto per piante fiorite da distribuire nel corso della primavera-estate, a supporto della fioritura. Non richiede potature, se non per eliminare il secco o, di tanto in tanto, per accorciarne i tralci e favorire il rinfoltimento nella parte basale.
Articolo di Francesca Moscatelli, Donna di Piante, tel. 339/7844796, www.donnadipiante.com