Salvia splendens, fiori rossi per tutta l’estate

La Salvia splendens, anche se inflazionata, è sempre una buona scelta in giardino e in vaso, ed è facilissima da coltivare

La Salvia splendens viene chiamata anche “salvia da fiore”, perché si fa notare solamente per i suoi “fiori” rosso fuoco (non è utilizzabile in cucina come la Salvia officinalis). Forse è un po’ inflazionata soprattutto in piena terra nelle aiuole, mentre in vaso fa ancora una buona figura, specialmente per chi è alle prime armi: il successo è assicurato con pochissima fatica perché è praticamente impossibile farla morire.

Com’è fatta la salvia splendens

La salvia splendens, della famiglia delle Lamiacee o Labiate, è un’erbacea perenne di solito coltivata come annuale, con un fusto esile, alto fino a 30 cm. Ha foglie ovato-lanceolate con margini dentati, color verde brillante. Da maggio a ottobre produce spighe terminali di fiori insignificanti ma circondati da brattee rosso vivo (gialle, rosso mattone, rosa o porpora nelle varietà floricole), che vengono scambiate per le corolle.

Le varietà più interessanti sono: ‘Van Houttei’ dai "fiori" rosso mattone sfumato d’arancione, ‘Peach’ color pesca, ‘Martinus Borg’ viola scuro, ‘Arne Blanca’ rosa tenue quasi bianchi, ‘Redecoc’ viola screziati, ‘Aqua Nigra’ quasi neri.

Dove e come si coltiva

Originaria del Brasile, è una piantina che ama il caldo (resiste fino a 45 °C), e per questo motivo in genere non si conserva da un’estate all’altra nel nostro Paese. Chi volesse provare, tra fine settembre e inizio ottobre nel Nord Italia, deve ricoverarla in una stanza fresca, dove la temperatura non scenda sotto i 12 °C, né salga sopra i 18 °C: soffre già a 10 °C.

Deve essere collocata in pieno o mezzo sole perché a mezz’ombra fiorisce meno. Ponetela in un vaso in plastica, di diametro minimo 18 cm per una piantina, ma per ottenere una ricca macchia di colore è bene allevarla in ciotola (max 3 piante in 24 cm di diametro) o in cassetta (4 piante in 30 cm di lunghezza). Se è stata conservata da un anno all’altro, in marzo si rinvasa in una misura in più.

Il terriccio deve essere fertile e fresco, per es. metà terra da giardino e metà universale, o un terzo substrato per piante da fiore e due terzi universale, sempre ben drenato sul fondo del vaso.

Somministrate acqua regolare e abbondante da maggio a settembre appena il substrato si è asciugato, medio-scarsa o nulla nei restanti mesi. Concimatela da aprile a settembre ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore nell'acqua d'irrigazione. Eliminate regolarmente le spighe appassite per prolungare la fioritura.

Il suo pressoché unico nemico è il ragnetto rosso, che approfitta di stati di carenza idrica e mancanza di ventilazione.

Altre salvie ornamentali

Esistono diverse centinaia tra specie, varietà e ibridi di salvie ornamentali, in genere non utilizzabili in cucina, ma con le debite eccezioni (per es. Salvia elegans o Salvia rutilans è la “salvia ananas”, le cui foglie si impiegano nelle macedonie).

Tra quelle che si caratterizzano soprattutto per i fiori si elencano: S. blepharophylla a fiori piccoli rossi e fogliame purpureo; S. chamaedrioides a fiori piccoli blu e foglie grigiastre e minute; S. corrugata a fiori piccoli viola; S. darcyi a fiori piccoli porpora; S. discolor a fiori viola-neri e foglie argentate; S. elegans a fiori piccoli rossi; S. glutinosa a fiori gialli; S. grahamii a fiori piccoli rossi; S. greggi a fiori piccoli rossi; S. guaranitica a fiori grandi viola; S. involucrata a fiori grandi rosso porpora; S. leucantha a fiori bianchi e porpora; S. nemorosa a fiori in vistose spighe blu; S. pratensis a fiori blu; S. sclarea a fiori in spighe chiare; S. verticillata a fiori in vistose spighe rosa carico, ecc.

Tra quelle che spiccano soprattutto per la bellezza del fogliame si citano: S. argentea dalle foglie lanuginose e biancastre; S. microphylla dalle foglie piccole e variegate o increspate; S. nipponica dalle foglie verdi variegate di bianco; S. officinalis purpurascens dalle foglie purpuree; S. o. tricolor dalle foglie verde-bianco-porpora.

Si tratta in entrambi i casi di un elenco minimale, perché molte altre sono le specie, e da ciascuna sono state ricavate numerose varietà, ed esistono inoltre anche svariate salvie ibride, selezionate per la grandezza e il colore dei fiori o la bellezza del fogliame.

Per avere un’idea, visitate due siti: www.leessenzedilea.com, un vivaio che coltiva circa 400 tra specie e varietà (“Collezione di rilevanza nazionale” secondo la Società botanica italiana), e www.vivaipriola.it, dove alla voce Perenni troverete quasi 70 tra specie e varietà di salvia.

Salvia splendens, fiori rossi per tutta l’estate - Ultima modifica: 2020-07-09T07:43:00+02:00 da Redazione GI