Da giugno in poi lo strepitoso spettacolo di fiori incomincia a scemare e molti si chiedono come si potano le rose dopo la fioritura. Bisogna però fare un distinguo: le rose antiche e quelle botaniche, definite come “non rifiorenti”, non rifioriranno più per quest’anno; mentre le rose moderne e le inglesi, dette anche “rifiorenti”, si fermeranno più o meno durante i mesi estivi, per poi riprendere brillantemente a fiorire da settembre. Quindi dovete agire in maniera diversa a seconda della tipologia di rose, potando in modo leggero e adeguato in estate, per rinforzare il rosaio, concentrandone le energie sui rami utili e, per quelli rifiorenti, per favorire una fioritura più abbondante al termine dell’estate.
Cinque consigli su come si potano le rose
- Quali attrezzi utilizzare. Per potare le rose basta un normale potatoio a taglio passante (cioè “a forbice”), dalle lame ben affilate: i tagli sfilacciati aprono le porte alle malattie fungine. Prima di iniziare, e passando da un rosaio all’altro, disinfettate bene le lame, per evitare di trasmettere malattie. Lavatele con l’alcool denaturato oppure con una miscela di acqua e candeggina (2%).
- Come tagliare nel modo giusto. Tagliate subito sopra (1 cm) una gemma, in obliquo, lasciando la porzione più lunga del ramo sopra la gemma, e più corta dal lato opposto. Il taglio in obliquo serve per evitare che l’acqua si fermi su un taglio piatto, dando il via alle malattie fungine. Il taglio deve essere corto (1 cm sopra la gemma) perché è inutile lasciare una porzione più alta di ramo che non servirà alla pianta se non a portarle via energia.
- Come si potano le rose non rifiorenti. Se avete rose da bacca (per es. Rosa rugosa, R. roxburghii, R. pimpinellifolia, R. filipes ‘Kiftsgate’ ecc.), cioè i cui frutti diventano decorativi da settembre in poi, non potatele adesso. Rimandate l’operazione a febbraio. Su tutti gli altri rosai non rifiorenti e che non producono cinorrodi (le “bacche” delle rose), potete lasciare o tagliare i fiori sfioriti sopra la seconda foglia: per la pianta è indifferente.
- Come si potano le rose rifiorenti. La potatura è obbligatoria, per concentrare le energie negli steli utili a produrre nuovi fiori dopo l’estate. Tagliate appena il fiore appassisce, sopra la quarta foglia (cioè eliminate la porzione di stelo che porta la rosa sfiorita con le prime 3 foglie partendo dall’alto). Se si tratta di Floribunde o Polyanthe, che producono uno stelo fiorale ramificato in cima con tanti fiori, tagliate sopra la prima foglia subito sotto la ramificazione.
- In quale giorno potare. Fatelo in una giornata lontana dalla pioggia, caduta o prevista e, in estate, procedete nel tardo pomeriggio su piante ben asciutte ma senza il sole cocente a colpirle: una giornata parzialmente nuvolosa (ma senza previsione di pioggia) sarebbe l’ideale. Dopo la potatura distribuite un concime granulare specifico per rosai, a lenta cessione, per nutrirli per tutta l’estate.