albero di natale
L'albero di Natale vero dopo le Feste si può riutilizzare.
L’albero di Natale vero dopo le Feste non “serve” più. Ci sono diverse possibilità per riutilizzarlo, anche dandogli nuova vita.

Avete acquistato un albero di Natale vero da addobbare durante il periodo di festa? Abies nordmanniana, A. alba o Picea excelsa, le tre specie più coltivate appositamente per questa funzione? E ora che le Feste sono finite vi chiedete cosa farne? Vi spieghiamo come potete procedere.

Albero di Natale senza radici

Distinguiamo innanzitutto fra alberi senza radici (“cimali”, ossia punte di alberi adulti utilizzati come legname) oppure con pane di terra. I primi sono i puntali della pianta; vengono venduti montati su un treppiede fatto di rametti di abete e ovviamente, non avendo radici, non possono sopravvivere (probabilmente avranno perso in fretta anche gli aghi).

Vanno buttati, possibilmente fra i rifiuti organici: informatevi presso il vostro Servizio di Raccolta per sapere se lo potete conferire nel cassonetto urbano dell’umido o se invece va portato al centro raccolta Materiali.

In alternativa, se possedete un biotrituratore, potete triturarlo e utilizzarlo come pacciamatura per acidofile, oppure chipparlo per bruciarlo nella stufa a legna. Non aggiungete il tritello al compost: l’acidità delle Conifere nuoce gravemente al processo di compostaggio.

Albero di Natale con pane di terra

Se invece si tratta di una pianta con il pane di terra, valutatene le condizioni: se ha perso tutti gli aghi e i rametti sono secchi, ugualmente avviatelo al riciclo come rifiuto organico, perché non potrà più riprendersi.

Se invece è ancora in discreta forma, avete diverse opzioni. La prima consiste nel riportarlo al punto vendita se effettua dopo le Feste il servizio di ritiro degli alberi di Natale che ha venduto: alcuni vivaisti o garden center li ripiantano in vivaio o in terreni boschivi di proprietà, altri invece li avviano al riciclo come rifiuto organico. In cambio, spesso vi daranno un buono sconto spendibile nel punto vendita.

La seconda opzione consiste nel tenerlo in vaso, e la terza nel piantarlo in giardino.

Albero di Natale in vaso…

Se avevate rinvasato l’albero subito dopo l’acquisto, ora vi basta collocarlo stabilmente in esterni, in una posizione a mezz’ombra, se non piove annaffiandolo generosamente (senza sottovaso) ogni 15-20 giorni su terreno asciutto. Da aprile a settembre potete aggiungere una volta al mese una dose di concime liquido per piante verdi o, meglio, una manciata di concime granulare per giardino. A partire dal prossimo, ogni anno in primavera rinvasatelo in una misura in più fino alla massima sostenibile.

Se invece non lo avevate rinvasato, curate maggiormente l’irrigazione (ogni 10-15 giorni) e all’inizio di marzo rinvasatelo in un paio di misure in più, con 3 cm di ghiaia grossa sul fondo e due terzi terriccio universale e un terzo terriccio per acidofile.

In estate, se la temperatura sale molto, vaporizzate ogni giorno la chioma per evitare l’arrivo del ragnetto rosso. Non tenete l’albero al sole.

… e in giardino

Premessa: i giardini urbani sono pieni di alberi di Natale (Picea excelsa) ingenuamente piantati ogni 7 gennaio, cresciuti a dismisura spesso in modo stentato, collocati troppo vicino agli edifici e sovente potati solo su questo lato, o addirittura capitozzati per restituire luce alle abitazioni. Si tratta di poveri alberi snaturati, costretti in uno spazio angusto, massacrati con le cesoie, dall’aspetto miserrimo. Senza contare che gli abeti sono tipici di montagne fredde, e il clima delle nostre città padane non è assolutamente consono alle loro esigenze. Ove possibile, quindi, sarebbe meglio ripiantarlo in un giardino di montagna, dai 600 m in su sulle Alpi e dagli 800 m in su sull’Appennino. Sottolineiamo “in giardino” perché il ripiantarlo in un bosco altera la biodiversità naturale, soprattutto nel caso di Abies nordmanniana, originario del Caucaso e dell’Asia Minore.

11 consigli per piantarlo in giardino

Se però il desiderio è proprio quello di piantare l’albero di Natale in un giardino di città, seguite questi consigli:

  1. scegliete una posizione almeno a 10 m di distanza (meglio 15 m) da qualunque manufatto e da altri alberi o arbusti di grandi dimensioni (l’albero crescerà…).
  2. L’esposizione non è importante
  3. Scavate una buca di un terzo più grande della zolla.
  4. Ponetevi sul fondo 5 cm di ghiaia grossa, coperta con uno strato di 3 cm di terra mescolata a concime granulare per giardino.
  5. Appoggiate la zolla controllando che la superficie sia a livello con la superficie del terreno.
  6. Inserite un tutore in obliquo, legandolo al fusto passando con delicatezza tra i rami frondosi.
  7. Riempite gli spazi con la terra del giardino e compattate bene con i piedi.
  8. Annaffiate con almeno 20 l d’acqua.
  9. Durante la prima primavera-estate annaffiate con regolarità con 25-30 l ogni 10-15 giorni a seconda della temperatura e delle piogge. Negli anni successivi l’albero si affrancherà.
  10. Concimate con il prodotto granulare che distribuite nel resto del giardino.
  11. Com’è intuibile, gli abeti (e le Conifere in genere) non si potano mai.
Albero di Natale vero, cosa fare dopo le Feste? - Ultima modifica: 2025-01-06T06:51:11+01:00 da Elena Tibiletti