Il caldo afoso dell’estate è oramai alle spalle, ma il clima in ottobre ci regala ancora tante belle giornate in cui stare in giardino, ma non solo! Infatti, dopo aver assistito al loro massimo sviluppo, è buona norma dare un taglio di contenimento agli arbusti, cimandoli per ricostituire la loro forma originaria. Io alleggerisco sempre anche la parte bassa, così che penetri la luce e possano rimanere “vestiti”.
Piantagioni autunnali in ottobre
Concimiamo lautamente i cespugli che fioriscono a inizio primavera, come le forsizie, ma anche le acidofile come le azalee e le camelie. Sostituiamo le piante estive e al loro posto mettiamo le dalie o i favolosi astri settembrini: sono fiori che hanno grande adattabilità a crescere anche in vaso e che troviamo nei vivai in una gamma di colori unici. Piantiamo i bulbi (Crocus, narcisi, tulipani) per regalarci fioriture primaverili da favola; come regola generale, vi dico che ogni bulbo deve avere uno spazio intorno di circa 2 volte il suo diametro. Ai piedi di un muro (ma se avete un pergolato, va bene lo stesso) io ho messo a dimora alcune piante di vite americana (Parthenocissus quinquefolia), un rampicante robusto che si adatta molto bene a qualsiasi terreno ed esposizione, apprezzato per il color granato delle sue foglie autunnali.
Una nuova siepe
Per un progetto un pochino più impegnativo, vi propongo di mettere a dimora una nuova siepe di ligustro, oppure di Carpinus betulus o di Elaeagnus ebbingei ‘Limelight’… la scelta fatela voi! Se siete alle prime armi, vi suggerisco di tirare un filo teso tra due picchetti (vi servirà per andare dritto), e con vanga e badile scavate una trincea profonda almeno 40-50 cm. Mischiate al terreno estratto dello stallatico pellettato bio e della sabbia: miglioreranno di gran lunga le sue caratteristiche agronomiche. Disponete le piantine allineate a 80-100 cm una dall’altra. Se sono in contenitore, con un colpo deciso del palmo della mano, svasatele. Ricordatevi che il colletto deve essere a livello del terreno: se è troppo in basso, aggiungete terra sottostante; se è troppo in alto, scavate un po' di più. Richiudete lo scavo con il terreno, comprimendolo (senza esagerare) con i piedi. Annaffiate abbondantemente.
Moltiplicazione delle erbacee perenni in ottobre
Alcune piante erbacee come la veronica, la Stachys lanata (orecchie d’agnello) e le Coreopsis (ideali per chi ama alla follia il colore giallo nei fiori!) concludono con la fine di settembre il loro ciclo vegetativo. In ottobre è il momento buono per svecchiarle o ringiovanirle, estirpandole e dividendo i cespi in due o più parti. Una volta estratte le radici, agiamo con le dita per separarle.
“L’autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore”, diceva lo scrittore e filosofo francese Albert Camus: una stagione dolce e romantica, (la mia preferita) dove fare giardinaggio è un po' come sognare a occhi aperti.