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Gli Aster colorano giardini e balconi in settembre.
Gli aster o settembrini colorano balconi, terrazzi e giardini in settembre-ottobre e sono piante perenni che rifioriranno ogni anno

In settembre non è affatto finita la stagione in cui possiamo decorare i nostri davanzali e balconi con macchie di colore spettacolari. Nei vivai in queste settimane possiamo acquistare gli Aster o settembrini, i cui capolini (molto simili a quelli delle margherite) fioriscono proprio tra fine agosto e ottobre. Piante parecchio rustiche, sono a mio avviso da riscoprire.

Tanti colori freddi

Si tratta di erbacee perenni tappezzanti davvero molto fiorifere, non è infatti raro vederli all’interno dei giardini tematici dedicati alle farfalle. Con la loro fioritura decisamente “ritardataria” rappresentano anche una salvezza per le api alle soglie dell’autunno. In natura sono presenti le tonalità rosa-violaceo e blu, ma a seguito di incroci e selezioni in commercio possiamo trovare una vasta gamma di cromie che spaziano dal bianco, all’azzurro, al blu, rosa, viola e lilla ma anche porpora. L’altezza cambia in base alla specie e varietà, alcune raggiungono anche i 2 m di altezza. Le foglie sono di colore verde scuro, pelose e lanceolate quelle basali, con i bordi seghettati quelle apicali.

Poche cure per gli Aster

Sono fiori da zero pretese, ricordatevi però di mantenere umido il terriccio, evitando i ristagni. Se li piantate al sole, produrranno fioriture ancor più appariscenti, ma nella scelta del vaso tenete sempre in considerazione lo sviluppo finale: per le varietà piccole, un diametro di 20 cm sarà più che sufficiente, ma per quelle più grandi meglio usare un contenitore di almeno 50-60 cm. Va da sé, che più spazio avranno a disposizione e più facilmente formeranno cuscini di fiori. Io li rinvaso ogni 2 anni circa.

Per ottenere fiori più grandi, nella stagione estiva vanno cimati i getti con regolarità. È importante, pulire la pianta periodicamente da fiori e foglie appassiti, deteriorati o seccati. Spesso mi chiedete se vale la pena potarli: la risposta è sì, ma in febbraio. Infine, il metodo di riproduzione più semplice è la divisione tramite cespi: conclusa la fioritura, andiamo a separare le parti della pianta che portano getti robusti e radici sane, aiutandoci con un coltello affilato e disinfettato.

Come metterli a dimora

In giardino, prima di metterli a dimora, vi suggerisco di procedere come faccio io: estraeteli con delicatezza e scavate una buca profonda almeno 30-40 cm e una volta collocati, annaffiateli abbondantemente. Distanziate i cespi di 40-50 cm tra loro. Andate in vivaio e fatene incetta: abbellirete con semplicità i vostri balconi e anche i piccoli giardini di città, con queste vere e proprie “stelle di fine estate” dai copiosi e morbidi cuscini colorati, allegri e luminosi. Provare per credere!

Aster o settembrini, star di settembre - Ultima modifica: 2024-09-28T06:18:33+02:00 da Elena Tibiletti