Tenere i cani al guinzaglio nelle passeggiate nei boschi evita che scappi e si perda, ma anche che sia aggredito da fauna selvatica che può spaventarsi
La normativa rivolta alla conduzione dei cani in città sancisce che i proprietari sono obbligati a condurre i propri quattrozampe a guinzaglio, ma non dice nulla sulle aree naturali: si potrebbe dedurre che nei boschi i cani possano girare liberamente, ma non è così. Ogni Ente Parco gestisce e regola gli accessi dei cani all'interno dei parchi regionali e nazionali, stabilendo in quali sentieri i cani sono ammessi e in quali no e quando è obbligatorio condurre il proprio cane a guinzaglio.
La legge prevede il guinzaglio ai cani
Generalmente molti parchi sono divisi in aree contrassegnate da lettere A, B, C, D, e in ogni zona viene indicato se i cani sono ammessi oppure no. L'area A indica la dicitura di Zona di riserva integrale dove l'acceso ai cani è vietato, in quanto questa è la zona dedicata all'habitat degli animali selvatici, mentre nelle zone B, C e D, Riserva generale orientata, i cani sono ammessi con obbligo di guinzaglio.Nelle zone naturali, boschive, protette, il guinzaglio viene regolamentato dagli enti preposti e l'obbligo non deve essere visto solo come una limitazione della libertà dei cani ma piuttosto come una tutela. I parchi naturali sono la casa di tantissime specie di animali che possono essere messi in pericolo da un cane libero di correre e muoversi nel territorio, ma sono anche abitate da animali che possono essere un pericolo per i cani come alcuni predatori tipo i lupi o i cinghiali che soprattutto nel periodo in cui hanno i cuccioli sono estremamente aggressivi e pericolosi.
Danni ai cani e ai selvatici
Se si ama il proprio cane si deve anche pensare alla sua incolumità, oltre al fatto che il conduttore del cane è sempre responsabile in solido dei danni commessi dal proprio quattrozampe, valutiamo lucidamente a quanti pericoli esponiamo il nostro fedele compagno quando lo lasciamo senza guinzaglio in alcuni contesti naturali. Lo stimolo del selvatico può spingere il cane ad allontanarsi e a non rispondere al richiamo anche se fino a quel momento lo ha sempre fatto, portandolo ad allontanarsi, ferirsi e perdersi. Ogni anno centinaia di cani vengono persi e pianti dai loro proprietari nei boschi, una passeggiata spensierata finisce in tragedia con il cane smarrito.
Allo stesso tempo il cane libero di correre e dare sfogo ai suoi istinti di caccia crea panico nel territorio naturale dei selvatici, orme, odori e feromoni del nostro cane vengono rilasciati in un ambiente che non prevede quel tipo di tracce odorose, mettendo in crisi gli animali che vi abitano e spingendoli a reazioni differenti a seconda del tipo di animale: ci sono quelli che possono farsi male scappando e quelli che invece decidono di affrontare l'intruso che in questo caso si ritrova in pericolo di vita.
Il guinzaglio tutela l'incolumità degli animali selvatici e quella del nostro cane, permettendoci di fare con lui una bellissima passeggiata in sicurezza senza rischiare stupidamente che il nostro cane scappi e si perda nel bosco, scivoli correndo, cada in un burrone, si ferisca o che faccia del male a qualche animale selvatico.
Se amiamo il nostro cane, amiamo anche gli altri animali, allora impariamo a tutelarli attraverso l'utilizzo del guinzaglio.
Tenere i cani al guinzaglio nelle passeggiate nei boschi evita che scappi e si perda, ma anche che sia aggredito da fauna selvatica che può spaventarsi