C’è una pianta erbacea perenne poco conosciuta che meriterebbe invece una larga diffusione, per la sua adattabilità e bellezza: è la scabiosa, una spontanea dalla quale sono state ricavate numerose varietà coltivate, dal fiore leggermente più grande e in colori differenti rispetto al classico rosa naturale.
Com’è fatta la scabiosa
Il genere Scabiosa appartiene alla famiglia delle Dipsacacee e comprende piante erbacee perenni, di origine euro-asiatica, caratterizzate da rosette di foglie addensate e frastagliate, per un diametro di 15 cm per ogni rosetta; sono persistenti anche durante l’inverno. Da esse si ergono numerosi steli alti fino a 30 cm portanti capolini di 2-3 cm di diametro, costituiti da minuscoli fiori tubulosi ermafroditi, di colore rosa intenso o violaceo in Scabiosa columbaria (la specie spontanea, detta anche “vedovina”), ma nelle varietà bianchi, lilla, viola, blu o bordeaux. Ne deriva un capolino ovale di frutti pelosi. La fioritura inizia in aprile e continua fino a dicembre in Val Padana, mentre nel Sud Italia va da ottobre a giugno. La varietà più diffusa è ‘Butterfly’, lilla-viola. I fiori attirano irresistibilmente le farfalle e le api.
Scabiosa in giardino
La scabiosa si può coltivare in tutta Italia, dalle Alpi alla Sicilia: sopporta fino a –15 e + 40 °C, ma non ama l’aria salmastra. Predilige un terreno fresco e profondo, ma si adatta anche a suoli poveri, sassosi, secchi, calcarei, sabbiosi (ma senza salsedine). È necessario un buon drenaggio sul fondo della buca. Per tutto il primo anno dall’impianto va annaffiata regolarmente soprattutto in primavera-estate; in seguito si annaffia se non piove a lungo, ed eventualmente in estate se troppo torrida e asciutta. In marzo e settembre gradisce una manciata di concime granulare per piante da fiore. le infiorescenze sfiorite vanno tagliate regolarmente prima che vadano a frutto.
Scabiosa sul terrazzo
Sul terrazzo serve un contenitore di plastica di almeno 20 cm di diametro, con 2 cm di argilla espansa sul fondo e un buon terriccio per piante fiorite. L’esposizione, come in giardino, deve essere perfettamente soleggiata. Le annaffiature devono essere abbondanti e regolari da aprile a settembre, modeste ma costanti nei restanti mesi. Si possono distribuire granuli del medesimo concime in marzo, maggio e settembre, oppure annaffiare con una dose di concime liquido per piante da fiore ogni 10 giorni durante la bella stagione. Ad anni alterni si effettua il rinvaso in una misura in più fino alla massima dimensione tollerabile sul balcone.
