L'agapanto (Agapanthus praecox) è una splendida pianta molto produttiva anche in vaso, a condizione di azzeccarne le dimensioni di volta in volta, e di effettuare le divisioni e i rinvasi necessari. È l’unica cura che richiede questo appariscente fiore blu (o bianco o azzurro o viola) estivo, del quale, per il resto, ci si può dimenticare, salvo vederlo sbocciare all’improvviso.
Origine: Sud Africa.
Descrizione botanica: perenne con radici rizomatose, alta fino a 60 cm e larga fino a 50 cm. Ha foglie nastriformi arcuate, lunghe fino a 80 cm, di colore verde intenso, caduche in inverno tranne che nelle zone costiere del Sud. I fiori blu, azzurri, viola o bianchi (nelle varietà), sono a imbuto, portati in infiorescenze a ombrella su steli eretti, alti 1 m e più, in luglio-settembre.
Specie affini e varietà: esistono circa 600 varietà, delle quali però ben poche sono disponibili in Italia. Quelle a fogliame deciduo sono un po’ più rustiche.
Esposizione: pieno o mezzo sole, in ombra/sole fioriscono meno.
Temperatura: la minima è di –2 °C per le varietà sempreverdi, –5 °C per quelle decidue; tollerano fino a 50 °C.
Precauzioni invernali/estive: nel Nord Italia i vasi vanno ricoverati in cantina, serra fredda o altro luogo anche buio, senza annaffiare. Sopporta i venti salmastri.
Vaso: in plastica, di diametro di 24 cm per un rizoma. Si pianta a 10 cm di profondità. Ad anni alterni si rinvasa in marzo dividendo i rizomi solo quando il vaso viene completamente riempito.
Terra: fertile, leggero, fresco, per es. metà terra da giardino e metà terriccio universale, molto ben drenato (teme i ristagni idrici).
Acqua: abbondante e regolare tra maggio e settembre, scarsa in marzo-aprile e ottobre, nulla nei restanti mesi.
Concime: in marzo, giugno e settembre un prodotto granulare a lenta cessione per giardino.
Potatura: alla fine dell’inverno le foglie appassite vanno recise alla base.
Moltiplicazione: per divisione dei rizomi in marzo o in settembre.
Malattie e parassiti: nessuno in particolare.
Note: si può impiegare come reciso. Attenzione alla manipolazione di foglie e fiori a mani nude: possono causare irritazioni cutanee (tossico per contatto).