Ogni giorno è bene spazzolare e pettinare il pelo del gatto, per rimuovere il pelo morto, evitare i nodi e creare un momento di coccole
La cardatura non è solo una pratica per eliminare il pelo morto dal mantello del gatto, ma è un momento esclusivo di coccole che proprietario e gatto si scambiano. I gatti abituati a essere cardati vivono questo momento con grandissimo piacere e lo esprimono in maniera evidente facendo fusa, strofinandosi al passaggio del cardatore, e tirando piccole testatine sulle mani di chi in quel momento si sta prendendo cura del loro pelo.
Diversi tipi di pelo
I gatti si distinguono tra loro non soltanto per il colore, la dimensione, la morfologia differente che caratterizza ogni singola razza, ma anche e soprattutto per le differenze di lunghezza del mantello che variano dai gatti nudi, cioè quei mici privi di mantello, ai gatti a pelo lungo, di aspetto maestoso, ma anche più difficili da manutenere perché purtroppo il pelo tende a formare nodi.
I gatti a pelo lungo e semilungo necessitano di essere cardati quotidianamente, in alcuni casi è necessario farlo anche due volte al giorno: i nodi del pelo per i gatti sono molto dolorosi perché strizzano la pelle e rendono difficile, se non impossibile quando sono molti, i movimenti dei felini.
Ovviamente spazzolare i nodi è estremamente doloroso, per fare un paragone i gatti provano lo stesso dolore di quando noi ci pettiniamo i capelli pieni di nodi.
Il tipo di pettine giusto
Per far sì che i gatti amino essere cardati è importante adottare alcune accortezze. La prima è scegliere il corretto strumento: il miglior tipo di cardatore è quello professionale, una spazzolina con i dentini piegati a 45° in acciaio; in commercio ne esistono di tantissime dimensioni, è importante scegliere una grandezza adeguata al nostro gatto: bisogna stare attenti che il cardatore non sia troppo grande, perché poi risulta difficile passarlo nei punti critici quali: sotto il mento, nell'interno cosce, sulla pancia, sotto le ascelle, tutti i punti in cui i nodi si formano con più frequenza e facilità.
Come abituare il gatto al pettine
E' consigliabile iniziare ad abituare il gatto a essere cardato fin da cucciolo, abituandolo a un momento piacevole di coccole e gioco, iniziando poco per volta e allungando gradualmente i tempi fino a passare su tutto il corpo.
La cardatura è una pratica fondamentale non soltanto per evitare che il mantello del gatto formi dei nodi, ma anche per eliminare tutto il pelo morto che il gatto potrebbe ingerire durante la sua pulizia quotidiana. Il pelo morto ingerito causa i boli di pelo che i gatti poi vomitano: la cardatura elimina questo problema, ma è anche un momento in cui il gatto si rilassa e si abbandona nelle mani del suo umano, creando un rapporto relazionale stretto, intimo, di fiducia e di estrema serenità. Questo è uno dei momenti più importanti per creare una relazione profonda tra gatto e proprietario.
Un piccolo trucco per abituare i gatti a pelo lungo a farsi cardare è quello di ispezionare tutto il mantello, eliminare tutti i nodi con le forbici e solo dopo iniziare a spazzolare il pelo, con delicatezza, senza premere troppo la spazzola contro il corpo del gatto.
Quanto tempo dedicare
Solitamente si consiglia di cardare tutti i giorni solo i gatti a pelo lungo e semi-lungo, mentre per quelli a pelo corto non si ritiene necessaria questa pratica, ma su questo io non sono affatto d'accordo per due semplici motivi: il primo è legato al momento di coccole che non deve essere negato a nessun micio munito di pelliccia, ritagliarsi cinque minuti e dedicarli alla toelettatura del proprio gatto sono un grandissimo gesto di amore e cura che fa bene a entrambi; il secondo è che anche i gatti a pelo corto hanno il problema del pelo morto nel mantello, con la cardatura li aiuteremo a liberarsene.