Vorreste eliminare il prato calpestabile di graminacee e passare a un tappeto erboso di dicondra, a bassa manutenzione ma non calpestabile? Ecco come fare.
Eliminare le graminacee
Per creare un tappeto di dicondra è importante effettuare una corretta preparazione del terreno, che permetta alla pianta di superare eventuali gelate che si possono verificare sporadicamente. In questo senso una buona lavorazione del suolo consente un drenaggio efficace, limitando i ristagni d’acqua che possono danneggiare la pianta in caso di basse temperature o favorire le malattie fungine.
In ottobre è il momento per zappare tutto il terreno a una profondità di 15-25 cm, in modo da lasciarlo al freddo per tutto l’inverno. A inizio primavera zappettare superficialmente a 15 cm di profondità e rendere di granulometria fine (affinare) il terreno. Correggere il suolo con grandi quantità di sabbia (una carriola per mq) e torba (20-25 litri per mq), eventualmente diserbare e togliere manualmente le infestanti più grosse. Se è il caso, irrigare il terreno per favorire la nascita delle infestanti per poi trattare con diserbante, attendere il disseccamento delle erbacce, rizappettare, concimare e ad aprile nel Sud o maggio nel Nord Italia seminare la dicondra, utilizzando carrelli spargiseme e coprendo successivamente con un leggero strato di terriccio composto da sabbia (70%) e torba (30%). Attenzione: la dicondra cresce bene e in fretta (requisito per non far crescere le erbacce) solo con clima caldo.
Che cos'è la dicondra
La Dichondra repens è una erbacea di origine tropicale, con fusti striscianti e piccole foglie orbicolari di 1-2 cm circa, in estate produce piccoli fiori bianchi imbutiformi, poco significativi dal punto di vista decorativo; è adatta al clima mediterraneo, sia in posizioni soleggiate che di ombra parziale, mentre in ambienti freddi e soggetti a frequenti gelate resiste solo se posta a sud in pieno sole. Il clima mite del Centro-Sud Italia consente alla dicondra di sopravvivere bene anche nel periodo invernale.
Come curare la dicondra
Questa specie ha una crescita modesta, tuttavia può richiedere in primavera un leggero taglio, da effettuare se possibile con una lama elicoidale, che danneggia poco le foglie.
La concimazione può essere somministrata dai primi di marzo, con un fertilizzante liquido, ad alto contenuto di azoto e ferro, per garantire una colorazione verde brillante del tappeto; proseguire con un fertilizzante a lenta cessione a fine marzo e a giugno, quest’ultimo intervento garantirà il nutrimento alla pianta per tutto il periodo estivo (si annaffia sempre abbondantemente dopo la concimazione). Ripetere la concimazione in settembre ed eventualmente distribuire una dose ridotta a fine ottobre. Nel caso di umidità elevata, è bene trattare il tappeto di dicondra con fungicidi specifici contro i marciumi radicali.