Conosciuto con il termine di “patentino”, è il certificato di abilitazione all’acquisto e all’impiego dei prodotti fitosanitari destinati a un uso professionale. Questo significa che i giardinieri, i manutentori del verde, gli agricoltori devono avere questo documento per acquistare e utilizzare i prodotti per la difesa delle piante dai parassiti e dalle erbe indesiderate.
L’entrata in vigore del PAN (Piano nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) ha modificato le regole in materia, ovvero:
- ha introdotto il concetto di utilizzatore professionale e di prodotti (insetticidi, fungicidi, erbicidi) destinati a un uso professionale. L’utilizzatore professionale è colui che utilizza i prodotti fitosanitari nell’ambito di un’attività professionale, sia nel settore agricolo sia in altri settori;
- ha stabilito che i prodotti a uso professionale possono essere acquistati e impiegati solo da chi è in possesso del patentino, che diventa quindi indispensabile per tutti i prodotti (anche per quelli ammessi in difesa biologica come rame, zolfo, piretro naturale ecc.) indipendentemente dalla loro classe di pericolosità.
Si tratta di un notevole salto culturale finalizzato a garantire la tutela della salute umana, la protezione dell’ambiente e della biodiversità, la messa in commercio di prodotti di qualità.
Chi può richiedere il patentino? Tutti i cittadini maggiorenni che hanno frequentato uno specifico corso di formazione e hanno superato un esame finale. Il patentino ha una validità di 5 anni; per ottenerne il rinnovo si deve partecipare a corsi o iniziative di formazione, ma non è previsto alcun esame.
I prodotti di libera vendita
Attenzione! Un limitato numero di prodotti per la difesa delle piante rimane di libera vendita, cioè non occorre il patentino per il loro acquisto. Questi formulati devono riportare in etichetta la dicitura “Prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali”. Si tratta di insetticidi e fungicidi destinati a piante ornamentali o edibili (in orti e frutteti domestici), coltivate in forma amatoriale e destinate al consumo familiare e che sono a nullo o bassissimo rischio per la salute umana e per l’ambiente.
Tali prodotti comprendono due categorie:
- i prodotti da utilizzare sui tappeti erbosi dei giardini domestici e su piante ornamentali da appartamento, balcone e giardino domestico. Fino a oggi questi formulati (acquistabili nei garden, nei supermercati e, in generale, da rivenditori non autorizzati) erano identificati come PPO, cioè “Prodotti per Piante Ornamentali”;
- i prodotti da impiegare su piante edibili poste in piccoli orti e frutteti, cioè coltivate in forma amatoriale, il cui raccolto non sia destinato alla vendita ma al solo consumo familiare.