A come acqua
Non sprecatela! Installate un sistema di irrigazione a goccia sul terrazzo, a manichetta nell'orto, mentre in giardino annaffiate con gli irrigatori alla sera, in modo che l'acqua non evapori e non vada sprecata. Acquistate una botte, o installate una cisterna sotterranea, nelle quali convogliare l'acqua raccolta dalle grondaie che vengono dal tetto, per annaffiare il giardino, l'orto e il frutteto.
Consiglio. Quando piantate un nuovo albero o arbusto, realizzate una conca attorno al tronco per trattenere più acqua. In terrazzo scegliete piante che vivono in vaso con poca acqua.
B come Brugmansia
Il trombone degli angeli fiorisce quando l'estate sta finendo, riempiendo l'aria della sera di un soave profumo. Si coltiva in vaso tranne che nel Sud Italia più mite dove può vivere anche in piena terra in giardino, in posizione riparata e soleggiata d'inverno ma a mezz'ombra in piena estate.
Consiglio. Per ottenere una ricca fioritura, va concimato da aprile a giugno con un concime per piante verdi, e da luglio a settembre con uno per pomodori, ricchissimo di potassio che favorisce appunto la produzione di corolle.
C come Caldo
Difendetevi dal caldo allestendo una pergola o un gazebo ricoperti da rampicanti fiorite come passiflora, clematidi, lonicere, edera, bignonia ecc. L'ombra creata dalle piante è molto più efficace rispetto a quella portata da una tenda, che ferma il passaggio dell'aria e trattiene l'umidità rendendo insopportabile la permanenza al di sotto.
Consiglio. Installate un nebulizzatore che nelle giornate più calde provvede a vaporizzare una nube di goccioline rinfrescanti.
D come Dipladenia
Piccola rampicante dalle grandi corolle rosse, rosa o bianche, si coltiva in vaso dal Sud Italia fino alle Alpi. Produce fiori ininterrottamente da maggio a ottobre, ma va tenuta a mezz'ombra perché non sopporta i raggi cocenti della piena estate, che interrompono la fioritura e seccano le foglie.
Consiglio. Nel Sud può vivere anche in piena terra in giardino, mentre nel Centro Nord va coltivata in vaso da proteggere durante l'inverno in una stanza fresca.
E come Erba
L'erba del prato in estate va lasciata più alta rispetto alla primavera: aumentate l'altezza delle lame di almeno 2 cm. In questo modo si evita di togliere troppa energia alle piantine in un periodo che è già stressante a sufficienza per loro.
Consiglio. Nel cuore della calura, programmate l'irrigazione automatica con un ciclo giornaliero di syringing, ossia una "doccetta" di 2 minuti da effettuare la mattina alle 8, per rinfrescare l'erba in vista del Mezzogiorno.
F come Fucsia
Instancabile anche in piena estate, la fucsia non vi abbandonerà se la coltivate in mezz’ombra e la nutrite generosamente con un prodotto liquido per gerani, ogni 7-8 giorni. Vaporizzate acqua sulle foglie, la sera, ogni due-tre giorni, per la prevenzione del ragnetto rosso che prospera in ambiente caldo e secco.
Consiglio. Ricordatevi che la fucsia andrà messa in serra solo verso fine ottobre, perché ama il clima fresco e umido dell’autunno. Poi, fino a febbraio, andrà tenuta praticamente all’asciutto: basterà un po’ d’acqua ogni 12-15 giorni, solo per inumidire il suolo.
G come Grasse
Le succulente e i cactus sono fra le poche specie che accettano una piantagione ravvicinata in quanto il loro apparato radicale è, nella maggior parte dei casi, poco esteso ma profondo. Una composizione di grasse, con una varietà di forme e colori, è perfetta per decorare una zona arida e soleggiata o una cassetta.
Consiglio. Coprite gli spazi vuoti fra le piante con ghiaia bianca o grigia, per decorare e mantenere umido il terreno.
I come Infestanti
Le infestanti entrano in forte competizione con le piante ornamentali, sia per il consumo idrico sia per lo spazio e il nutrimento. La lotta alle malerbe deve essere precoce e costante, perché l’uso dei diserbanti andrebbe davvero accantonato. E poi, si può trasformare il problema in opportunità. L’equiseto, infestante difficile da eliminare perché si propaga per porzioni di radice, è un ottimo antiparassitario naturale: raccogliete gli apici giovani per fare infusi anti-afidi.
Consiglio. La fitolacca, stranissima pianta dai frutti violetti, è infestante e velenosa, ma ha una sua stravagante bellezza e in Inghilterra è apprezzata come pianta ornamentale. Esiste anche una forma arborea, Phytolacca dioica: bella pianta di rapido accrescimento, per dare ombra ai giardini in clima mite.
L come Lumache
Con o senza guscio, piccole o giganti, sono tra i nemici più temibili in giardino, ghiotte di vegetazione giovane e tenera, di petali e di ortaggi. Esistono in commercio esche granulari, ma se siete a favore del giardinaggio naturale combattetele distribuendo del materiale disidratante, come la cenere di legna o la segatura. Oppure interrate parzialmente, vicino alle piante colpite, una scodella riempita di birra: le lumache la adorano e accorreranno senza esitazione.
Consiglio. Altri deterrenti utili sono la presenza di ricci (ghiotti di lumache), uccelli (anche da cortile), lucertole. Esiste in commercio un lumachicida biologico granulare, a base di fosfato triferrico, il Ferramol, non dannoso per gli animali domestici o selvatici.
M come Melanzane
Questo ortaggio amante del caldo e del sole va raccolto al punto giusto: se aspettate troppo, il sapore diventa amaro. La bellezza dei frutti violacei, striati o bianchi è tale da meritare un posto nell’orto-giardino decorativo; dagli Stati Uniti arriva anche una curiosa varietà a frutti bianchi appuntiti, ‘Mohican’, coltivabile anche in vaso, mentre se preferite quelle con pochi semi dovete coltivare la ‘Black Beauty’.
Consiglio. Se volete ottenere un raccolto copioso scegliete le varietà ibride F1 e cimatele periodicamente per favorire le ramificazioni laterali.
N come Ninfea
La maggior parte delle ninfee ha bisogno di spazio e di acqua profonda almeno 50 cm per fiorire bene. Varietà come ‘Sultan’, ‘Neptune’ e ‘Graziella’ (gialla) vi terranno compagnia per anni. Quelle tropicali, spesso con stelo alto anche 10-20 cm sul pelo dell’acqua, sono più complicate da curare perché a ottobre occorre toglierle dall’acqua e metterle a svernare in serra.
Consiglio. Avete solo una tinozza? C’è una ninfea davvero mini: Nymphaea tetragona, con fiori non più larghi di una moneta da un euro.
O come Ombra
La scelta del tipo di copertura della pergola influenza notevolmente il suo utilizzo. Se preferite evitare il problema di foglie e insetti che cadono dall’alto, meglio optare per una copertura artificiale. La tela bianca rischia di creare un effetto abbacinante sotto il sole, mentre il cannicciato, anche se non impermeabile all’acqua, ha il vantaggio di formare un gradevole effetto di ombra leggera.
Consiglio. Togliete il cannicciato in autunno per prolungare la durata ed evitare i danni provocati dal vento; inoltre, non è in grado di reggere l’eventuale peso della neve.
P come Petunia
Le nuove varietà di petunia ricadente, derivate dal folgorante successo delle Surfinia, offrono ulteriori miglioramenti in fatto di durata e abbondanza e vengono testate anche in situazioni con aria inquinata, ad esempio in fioriere urbane esposte al passaggio di intenso traffico automobilistico. Gli ibridi del gruppo Supertunia®, come ‘Royal Velvet’ hanno fiori piccoli, fitti e continuativi fino a ottobre.
Consiglio. Risentono meno del caldo rispetto ai gerani, ma il fabbisogno idrico e nutritivo è elevato. Un vaso profondo offre migliori chanches di resistenza, se non potete garantire irrigazioni quotidiane.
R come Rose estive
Ci sono rose, come l’eccezionale Tequila® di Meilland, che sono particolarmente adatte a sottolineare le atmosfere della piena estate. Tequila ha elevate caratteristiche di versatilità: la potete utilizzare per grandi macchie di colore o come siepi, ma anche per ornare piccole aiuole, semplicemente in base al tipo di potatura effettuata. Alta 80-90 cm, con ottima resistenza alle malattie, porta belle corolle di un caldo giallo ocra soffuso di salmone chiaro.
Consiglio. Ottima varietà per avere anche fiori recisi di lunga durata.
S come siepe
Le recinzioni vegetali sempreverdi non vi mandano in ferie in agosto: è proprio verso fine estate, infatti, che occorre prendersi cura del taglio di specie come bosso, ligustro, lonicera, agazzino, berberis, lauro, leylandii e via dicendo. Il motivo del taglio in agosto è legato al fatto che la reazione alla potatura (emissione di nuovi teneri germogli) avviene in un periodo ancora tiepido e umido, adatto a favorire una rapida lignificazione. Un taglio tardivo rischia invece di provocare la nascita di getti che possono venire danneggiati dai primi freddi notturni.
Consiglio. Una siepe più larga di 50 cm costringe ad operare il taglio sui due lati, moltiplicando la fatica e il tempo necessario. Utilizzando un modello a batteria non avrete l’ingombro del cavo. Stendete un telo ai piedi della siepe per raccogliere i residui.
T come talea
La moltiplicazione per porzioni di ramo semilegnoso ha buone possibilità di successo se effettuata verso fine estate, perché le piante potranno radicare e saranno pronte per il trapianto, già irrobustite, nella primavera successiva. Conviene effettuare il lavoro con luna calante, che provvederà a stimolare la discesa delle radici nel suolo.
Consiglio. Utilizzate un contenitore alveolare: sarà più facile estrarre i cubetti di terra con le delicate radici per trapiantare, a distanza di qualche settimana, in vasetti singoli da conservare in serra fino a marzo-aprile.
U come Uva
Una pergola d’uva dai chicchi scaldati dal sole… Un piacere possibile quasi ovunque, in Italia, con la sola esclusione delle zone d’alta montagna. Se c’è poco spazio conviene scegliere una varietà da tavola, ricordando che i grappoli vanno raccolti con le forbici, lasciando un pezzo di tralcio o un lungo picciolo.
Consiglio. Irrigate quando si formano gli acini, ma sospendete le innaffiature 15 giorni prima della maturazione per evitare che si formino crepe sulla buccia. Con portainnesti nanizzante è possibile coltivare una vite da tavola anche in grandi contenitori in terrazzo.
V come Vialetti
Un percorso che forma una leggera curva nell’attraversare il manto erboso è consigliabile per togliere monotonia a un piccolo spazio. Le lastre completamente interrate nel prato consentono di passare vicino con il tosaerba o il rifilabordi e di transitare comodamente anche con carriole o biciclette.
Consiglio. L’erba fra le lastre e lungo il perimetro esterno va aiutata a mantenersi folta, praticando, almeno due volte l’anno, delle forature con i denti di un forcone, per arieggiare; periodicamente si aggiungeranno un po’ di torba e sabbia seminando un miscuglio del tipo da rinnovamento erboso.
Z come Zanzare
… non si può finire trascurando proprio loro, che non mancano mai a cena, a una festa, intorno all’amaca. Mettete in campo tutti i rimedi naturali contro le zanzare, dai gerani (che non gradiscono) alle candele all’andiroba, una pianta brasiliana il cui olio ha efficaci poteri repellenti. E scoraggiatene la presenza con comportamenti corretti, eliminando le acque ferme nei sottovasi, utilizzando prodotti larvicidi in fogne e tombini. Preferite i larvicidi biologici, non tossici per pesci, anfibi e animali domestici.
Consiglio. Non indossate maglie o abiti neri e blu quando rimanete all’aperto: avreste maggiore rischio di essere assaliti. E circondate la zona soggiorno con tante aromatiche: soprattutto timo, lavanda, rosmarino.
(tratto da "L'estate in giardino dalla A alla Z", di S. Pareschi, Giardinaggio, n.7-8, 2007)