Le diverse tipologie di rose sono molte e bisogna sceglierle in modo che siano adatte al contesto e all'uso che le attende
Esistono numerose tipologie di rose e, ancora prima di scegliere la varietà più adatta al proprio giardino o terrazzo, bisogna imparare a valutare quale tipologia sia più adatta al contesto.
- Le rose antiche sono meno generose di fiori rispetto a molte delle cultivar moderne, ma il loro profumo, l'eleganza e il portamento ne fanno un emblema di bellezza. Generalmente necessitano di pochissime cure e anche se trascurate fioriscono abbondantemente. Si adattano facilmente al terreno che trovano; fioriscono di solito una sola volta all'anno, in maggio-giugno, ma, in autunno si coprono di splendide bacche decorative.
- Le rose rifiorenti a mazzi sono le più usate nei giardini, a siepi o cespuglio, per aiuole o bordure. A questo gruppo appartengono le Floribunda e le Polyantha. Le prime si chiamano così per l'abbondanza della fioritura e hanno mediamente fiori più grandi delle Polyantha, che sembrano derivare da un'ibridazione spontanea avvenuta in natura. La caratteristica comune è data da uno stelo che porta un gran numero di fiori, riuniti in un mazzo. Di solito sono esemplari robusti, resistenti alle malattie fungine e soprattutto all'oidio.
- Le rose a cespuglio a grandi fiori derivano da ibridi di Tea, che hanno in più una grande rifiorenza e una maggiore resistenza. I lunghi steli sorreggono bellissimi fiori singoli, adatti da utilizzare come fiori recisi.
- Le rose rampicanti hanno lunghi rami che, opportunamente legati a sostegni, possono ricoprire intere pareti, oppure formare pergolati.
- Le rose tappezzanti o paesaggistiche sono ideali per ricoprire terreni in declivio. Sono varietà robuste, impiegate anche per l'arredo urbano.
- Alberetti di rose quanto mai decorativi e adatti come esemplari isolati possono essere creati innestando specifiche varietà di rosa su arbusti selvatici alti circa 1 m. Se gli astoni di innesto sono ancora più alti, impiegando cultivar che sviluppano naturalmente rami ricadenti si otterranno le cosiddette "rose piangenti", cespugli che piegano verso il basso i lunghi tralci, coperti per l'intera lunghezza da piccoli e numerosissimi fiori.