petunie surfinie
Patunie e surfinie durano in fiore a lungo, se non si sbaglia qualcosa.
È facilissimo tenere petunie e surfinie, ma bisogna conoscere i loro punti deboli, per scongiurare errori poco piacevoli e, a volte, definitivi
  1. Acquistarle e non rinvasarle. Petunie e surfinie si comprano in vasetti microscopici. Se le lasciate lì, anche solo per un paio di giorni, appassiranno miseramente, a meno di non metterle in una vaschetta con una mano d’acqua…
  2. Usare un vaso troppo piccolo. Perché stiano bene, le petunie devono andare in un vaso di almeno 2 misure in più, le surfinie di 3 in più. Una petunia deve alloggiare in almeno 18 cm, una surfinia in almeno 20 cm. In una cassetta da 30 cm ci stanno 3 petunie ma solo 2 surfinie; in una da 40 cm 4 petunie e sempre 2 surfinie, perché hanno un apparato radicale quasi doppio delle petunie.
  3. Mescolare petunie e surfinie. All’acquisto, informatevi bene se state comprando petunie o surfinie, e non mescolatele nella stessa cassetta al rinvaso: le surfinie finirebbero per rubare terra, acqua e nutrienti alle petunie, che darebbero pessimi risultati.
  4. Mettere le surfinie in pieno sole. A prescindere dal fatto che, dopo il rinvaso, tutte le piante devono stare per 3-4 giorni all’ombra o mezz’ombra, le surfinie non sopportano il sole del mezzogiorno estivo, né di ricevere più di 6 ore di insolazione. Sono perfette per balconi a est o a ovest, ma non per quelli a sud. Le petunie invece stanno benissimo anche con 10 ore di sole estivo.
  5. Annaffiare troppo poco. Petunie e surfinie sono piante erbacee, e si sostengono grazie al turgore idrico. Se fate loro patire la sete, si afflosciano come straccetti e, anche se poi si riprendessero con l’annaffiatura, incomincerebbero a seccare le foglie. Occhio soprattutto alle surfinie, le più assetate: in luglio vogliono anche mezzo litro al giorno in un vaso da 20 cm.
  6. Annaffiare sulle foglie. Mai bagnare le foglie annaffiando: è il sistema migliore per far partire un attacco di oidio o mal bianco, tallone d’Achille di queste Solanacee, di difficile risoluzione. Sulle piante colpite, le foglie si seccano e, a volte, anche gli interi rami.
  7. Non concimare. Petunie e surfinie sono energivore: hanno bisogno di grandi quantità di concime in somministrazioni regolari e frequenti. Utilizzate un prodotto liquido per piante da fiore o, ancora meglio, specifico per surfinie, e seguite dosi e frequenza in etichetta.
  8. Non togliere i fiori sfioriti. Le surfinie in genere sono ibridi che non producono semi, mentre le petunie sono molto veloci nell’arrivare a frutto, riducendo così la fioritura. non dovete solo togliere la corolla secca, bensì tagliare alla base, all’inserzione sul ramo, il calice prima che si ingrossi per portare i frutti. Ci vogliono le forbici cogliuva, un buon occhio, una mano ferma e tanta pazienza, ma ne vale la pena.
  9. Non potarle a mezza estate. Petunie (ma non le potunie) e surfinie tendono ad allungare enormemente i rami durante l’estate, spogliandosi alla base e mantenendo solo gli apici fogliosi e fioriti. Se questa sagoma svuotata non vi piace, tagliate i rami a 15 cm d’altezza dal terriccio, concimate con dose normale e annaffiate senza eccedere: in 3 settimane saranno pronti i nuovi rametti fioriti, che dureranno fino a novembre.

Per approfondire

PIANTE DA TERRAZZO E DA BALCONE
I consigli dell'esperto per terrazzi e balconi fioriti
36489 - Ultima modifica: 2022-04-13T22:41:58+02:00 da Elena Tibiletti
9 errori tragici su petunie e surfinie - Ultima modifica: 2022-04-21T06:38:08+02:00 da Elena Tibiletti