Ci sono luoghi del giardino che vorremmo fioriti sempre. E se una fioritura perenne non è possibile, si può però prolungare l’effetto che ci piace mischiando specie che tra loro si assomigliano e che si adattano alle stesse condizioni. A patto che fioriscano in successione, dando così la sensazione che la fioritura che desideriamo il più duratura possibile, sia naturalmente prolungata.
Ecco alcuni abbinamenti con i quali sperimentare questo pensiero: un grande rampicante, un bulbo e un fiore di campo.
Hydrangea petiolaris e Schizophragma hydrangeoides
Hydrangea petiolaris è un'ortensia rampicante che raggiunge i 6 metri di altezza. Ha foglia caduca, di un bel giallo brillante prima di cadere. Ma anche i suoi rami senza foglia, in autunno e inverno, risultano molto decorativi per gli intrecci color rosso bruno che formano. Si adatta a ogni tipo di esposizione e a qualsiasi terreno, purché sia ben drenato. È adatta ad arrampicarsi su pergolati, grandi alberi e muri. Anche quelli di una casa, perché le sue radici non si infiltrano tra crepe e tegole, né rovinano gli intonaci. Per i primi due o tre anni è bene aiutarla ad attaccarsi sul suo supporto, fissandola all’estremità del ramo più lungo. E per chi non ha un luogo dove farla arrampicare, non importa: anche come tappezzante può dare grandi soddisfazioni. La sua fioritura dura un mese, da giugno a luglio.
Schizophragma hydrangeoides è simile all’Hydrangea ma fiorisce a partire da luglio e per un lungo periodo. Sta bene in mezz’ombra, ma anche in pieno sole, a patto di proteggere il piede mantenendolo ombreggiato.
Iris japonica e Moraea iridioides
Iris japonica è una pianta rustica, quasi sempreverde, che accestisce molto rapidamente e tende a espandersi dove può. Arriva a 60 cm di altezza e sta bene sia al sole che in ombra luminosa. I suoi fiori di un color bianco screziato di blu si aprono in successione, così che il tempo di fioritura dura parecchie settimane, in primavera.
Moraea iridioides, conosciuta anche con il nome di Dietes vegeta, inizia a fiorire in tarda primavera. Originaria del Sud Africa e sempreverde, è bene coltivarla in luoghi protetti perché teme il gelo. Ha un portamento molto simile a Iris japonica e anche il fiore gli assomiglia con il suo bianco screziato di blu violetto. Sta bene sia al sole che in ombra luminosa ed è adatta anche a stare in vaso.
Chrysanthemum leucanthemum e Aster ericoides
Chrysanthemum leucanthemum: leukos in greco è il colore bianco, anthemon è il fiore: fiore bianco. Ed è la margherita che tutti conosciamo, fiore di campo per eccellenza, dalla fioritura estiva. Cresce spontanea nei prati, ai bordi delle strade e nei boschi radi.
Aster ericoides assomiglia molto al precedente, solo che fiorisce in tarda estate e in autunno. Gli Aster sono infatti i fiori comunemente chiamati settembrini. È un cespuglio denso e allargato, di grande valore ornamentale e prodigo di fiori, dalla coltivazione molto facile. Anche gli Aster stanno bene in pieno sole.
(di Marianna Merisi)