La vita segreta delle piante viene svelata per la prima volta al grande pubblico grazie all'installazione The Hidden Plant Community, in mostra a Expo Osaka fino al 13 ottobre 2025. Un'opera interattiva firmata dal team di architetti e scienziati di PNAT, diretto dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso. L'equipe interdisciplinare che si occupa di progettazione biofilica ha impiegato il medium artistico per raccontare alcuni comportamenti "invisibili" degli alberi attraverso sculture cinetiche in grado di emozionare.
The Hidden Plant Community rende visibile l’invisibile, trasformando in un'esperienza tangibile il lavoro incessante che le piante svolgono silenziosamente ogni giorno, attraverso suono e movimento. Sono due, infatti, le componenti dell'installazione, collocata nella Foresta della tranquillità di Expo 2025 Osaka. Da una parte, Il suono degli alberi, che trasforma le onde sonore della linfa che risale dalle radici alle foglie in un paesaggio acustico, grazie a sei colonne con casse direzionali che permettono di ascoltare i suoni registrati all'interno del tronco, altrimenti impercettibili. Dall'altra, Il movimento degli stomi, un'installazione cinetica che imita il funzionamento di questi "organi" microscopici che permettono alle piante di "respirare"; in questo caso, un insieme di strutture pneumatiche che si aprono e si chiudono, montate su avveniristiche sculture ad altezza d'uomo, mettono in evidenza come gli alberi regolino lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica con l’ambiente. Con The Hidden Plant Community PNAT Project nature mette in mostra a Osaka l'eccellenza della ricerca italiana nel pionieristico campo dell'etologia vegetale.
«Ci siamo abituati a considerare le piante come elementi statici, trascurando l'incredibile varietà di azioni vitali che compiono. Questa percezione distorta può avere conseguenze gravissime sul nostro rapporto con l’ambiente e sulla salute umana, perché la vita sulla terra dipende totalmente dalle piante», afferma il Prof. Stefano Mancuso, massimo esperto di intelligenza delle piante e fondatore, 20 anni fa, del LINV (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale). «Siamo dipendenti dalle piante in tutto, dall'aria che respiriamo a quello che mangiamo, ai farmaci, eppure abbiamo tagliato duemila miliardi di alberi negli ultimi due secoli, con un effetto devastante per il Pianeta. È nostro dovere lavorare su questa consapevolezza, per far riconoscere alle persone il ruolo primario delle piante nella costruzione di un futuro per l'umanità. The Hidden Plant Community punta a creare una connessione empatica e consapevole con questi esseri viventi diversi da noi utilizzando il linguaggio dell'arte, per rendere immediatamente percepibili dalle persone le loro attività vitali».