Spatifillo: resistente pianta d’appartamento

Lo spatifillo è una pianta d'appartamento molto comune, bella per i "fiori" bianchi, ma anche per le foglie lucide. I consigli per coltivarlo

Fra le piante molto di moda negli ultimi anni, originario delle foreste tropicali della Colombia, lo spatifillo deve il successo all’eleganza del fogliame prima ancora che dei “fiori”, e alla resistenza a molte condizioni infelici. Tollera le posizioni ombrose, il riscaldamento domestico, i lievi eccessi d’acqua: per questo è una pianta ideale anche per i principianti, sebbene non sempre rifiorisca. Per rifiorire infatti, le condizioni devono essere ottimali.

A proposito: la vela bianca in realtà è una brattea (foglia modificata); i veri fiori sono nella pannocchia centrale giallina! Se ben trattato (in condizioni ottimali) può accompagnarvi per 20 e più anni.

Com’è fatto lo spatifillo

Lo spatifillo (Spatiphyllum wallisii, della famiglia delle Aracee) è una pianta perenne dal portamento cespitoso e di altezza variabile da 20 a 60 cm, in base alla varietà.

Ha foglie grandi, oblungo-cuoriformi, verde intenso; fiori a “spadice” di colore giallo, circondati da una foglia (“brattea”) modificata (“spata”) di colore bianco, di lunga durata e possono sbocciare in qualsiasi periodo dell’anno. Una cultivar recente ha la spata di colore verde.

6 consigli per coltivarlo

  1. Preferisce la piena luce (senza sole diretto) in inverno e la mezz’ombra in estate.
  2. La temperatura ottimale è fra 16 e 18 °C, ma resiste anche alle alte temperature se nebulizzato ogni giorno; soffre sotto i 12 °C. Ama stare all’aperto da maggio a settembre, in ombra luminosa; nei restanti mesi deve vivere in casa in una stanza fresca.
  3. Ponetelo in un vaso in plastica, di diametro 16 cm per una pianta larga 20 cm. Ama “stare stretto”, ma quando le radici fuoriescono dal foro inferiore (circa ogni 2-3 anni) va trapiantato in un contenitore di almeno una misura in più, con metà terriccio universale e metà torba, e un buon drenaggio sul fondo del vaso. Se le radici piuttosto superficiali fuoriescono, rincalzate il colletto con nuovo terriccio.
  4. Con l’acqua è meglio abbondare che scarseggiare. Bagnatelo ogni 2 giorni in estate e una volta a settimana in inverno, meglio nel sottovaso, appena il terriccio si sta asciugando. Soprattutto in estate, vaporizzate ogni giorno la chioma; non bagnate le brattee bianche, perché si danneggiano. Pulite le foglie con una spugnetta almeno una volta al mese, sopra e sotto. Al termine della fioritura è bene fornire un periodo di riposo in un ambiente fresco, riducendo le annaffiature.
  5. Concimatelo una volta al mese, da aprile a settembre, con un prodotto per piante verdi nell’acqua d’irrigazione.
  6. Recidete le foglie sofferenti, quando ingialliscono oltre la metà, tagliando lo stelo; tagliate i fiori sfioriti. Moltiplicatelo per divisione dei cespi tra aprile e giugno.

Malattie e parassiti

  • Se le foglie incominciano a ingiallire qua e là e sembrano polverose, si notano minuscoli puntini bruni, sulle due pagine, fra una lamina e l’altra compaiono sottili ragnatele, poi le foglie scolorano del tutto e si afflosciano, è il ragnetto rosso.
  • Se foglie e steli tendono ad appassire, non si notano macchie né seccumi, ma la pianta diventa molle, è l’eccesso d’acqua o di freddo.
  • Se le foglie ingialliscono a chiazze, che divengono macchie scure che poi si seccano, è una bruciatura da raggi solari.
  • Se la pianta non rifiorisce, pur essendo rigogliosa e in buona salute, è la mancanza di luce e di concime.

Per approfondire

PIANTE D'APPARTAMENTO
I consigli dell'esperto per una casa verde
29722 - Ultima modifica: 2019-11-08T19:18:07+01:00 da Elena Tibiletti
Spatifillo: resistente pianta d’appartamento - Ultima modifica: 2019-11-14T07:56:17+01:00 da Redazione GI